Mercoledì 08 Ottobre 2025
Il gruppo Progetto Ricostruzione Taormina contesta l'assenza di una seria strategia


Turismo e destagionalizzazione a Taormina: "Serve programmazione, non annunci e slogan""

di Redazione | ieri | ATTUALITÀ

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Anche ad ottobre tante presenze in città

«Cadono le prime foglie e con esse anche le speranze di una programmazione turistica a Taormina degna di questo nome». A contestarlo è il gruppo politico “Progetto Ricostruzione Taormina”, che interviene su una sfida centrale per la città, ossia la tanto evocata destagionalizzazione. «L’abc di ogni Amministrazione seria è la programmazione – esordisce Alessio Bonesoli, membro di Prt - non una parola vuota, non un esercizio retorico, ma il fondamento stesso di una politica turistica credibile. Nessuna città europea o italiana che aspiri a competere nel mercato globale del turismo può permettersi di arrivare a ottobre senza avere già definito e promosso il calendario di eventi invernali e primaverili. A Taormina, invece siamo ancora fermi agli annunci». Bonesoli ricorda come l’assessore al Turismo avesse tracciato la linea fissando Natale e Carnevale come chiavi per la destagionalizzazione, promettendo un programma natalizio entro luglio: «Oggi di quel programma non vi è traccia - contesta - chi volesse scegliere Taormina per le vacanze natalizie su che basi dovrebbe organizzarsi? Perché mai un visitatore nazionale o internazionale dovrebbe preferire la nostra città a una delle tante capitali europee che hanno già reso noti calendari ed eventi?» Secondo “Progetto Ricostruzione Taormina” la realtà, purtroppo, appare scontata e si riproporrà il solito copione, fatto di un turismo prevalentemente di prossimità, un’assenza di pianificazione mascherata con numeri di parcheggi e dirette social, in cui si esalta la propaganda anziché la sostanza. 

«Non è accettabile che l’unico atto concreto di questi mesi sia stato anticipare cassa al Gal Taormina-Peloritani (1.080.131 euro per rendicontare alla Regione entro i termini il completamento delle attività del Piano di azione locale, ndc) - osserva il consigliere comunale di minoranza Luca Manuli, membro di Prt - nessuno nega che il Gal abbia svolto attività con ricadute positive, ma pensare che questo diventi l’asset prioritario per Taormina è surreale. D’altra parte, se il sindaco ha potuto dichiarare che “passeggiare sul corso” rientra nella strategia turistica della città, allora davvero tutto è possibile». Per Manuli la contraddizione si è ripetuta con la partecipazione al G20 Spiagge di Riccione, celebrata come “esperienza virtuosa” e prova di investimenti per la destagionalizzazione: «Ma quali eventi? Con quale programmazione? Rivendicare successi inesistenti in un consesso nazionale può forse illudere chi non conosce la realtà locale, ma non convince cittadini, operatori e visitatori». E per l’immediato futuro? «Non vorremmo che la prossima risposta fosse “ci penserà la Fondazione” – conclude Bonesoli - nessuna Fondazione, nessuna società in house, nessun contenitore vuoto può sostituirsi a ciò che oggi manca: la programmazione. La politica dei rinvii e dei proclami non porta risultati e la città non può vivere alla giornata. La destagionalizzazione non è uno slogan: è un percorso che richiede pianificazione, serietà e coerenza. Tutto ciò che oggi continua a mancare».


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