Mercoledì 13 Agosto 2025
Il gruppo politico propone una strategia per garantire attrattività e vivibilità


Turismo a Taormina, la ricetta di Prt: "Servono visione e scelte concrete, non slogan"

di Redazione | ieri | ATTUALITÀ

428 Lettori unici

Strategie da studiare sinergicamente

In tema di turismo servono visione e scelte concrete, non solo slogan. A dirlo è il gruppo politico “Progetto Ricostruzione Taormina”, che ribadisce la necessità di una strategia seria e condivisa per il turismo e non di annunci, dati decontestualizzati e slogan promozionali. «La chiave di ogni decisione deve essere la vivibilità - afferma il gruppo - intesa sia per chi vive Taormina ogni giorno sia per chi la visita cercando un’esperienza autentica, organizzata e coerente con la sua storia e identità. Ogni scelta, dalle tariffe dei parcheggi agli eventi, dalla gestione dei flussi turistici al trasporto pubblico, dovrebbe essere valutata con una domanda semplice: migliora o peggiora la vivibilità della città?». Secondo Prt, rappresentato in Consiglio comunale dal consigliere di minoranza Luca Manuli, una Taormina congestionata, svuotata di residenti e trasformata in un centro commerciale a cielo aperto non è più attrattiva per nessuno. La strategia proposta parte da alcuni punti fermi: costituzione di un Comitato permanente sul Turismo, un tavolo stabile di confronto con operatori del settore, associazioni e cittadini, per trasformare il turismo in un volano economico sostenibile, rimodulazione delle tariffe dei parcheggi, per disincentivare il mordi e fuggi, tutelare i residenti e agevolare i lavoratori, creazione di una rete civica museale per promuovere cultura tutto l’anno e valorizzare i luoghi dimenticati; valorizzazione dei sentieri e dei percorsi naturalistici per aprire nuove rotte, decongestionare il centro e promuovere un turismo lento e consapevole. 

«Non bastano cuori e selfie per San Valentino o eventi spot privi di legame con la storia della città - evidenzia Alessio Bonesoli, membro di Prt - il turismo non si governa con iniziative effimere. Andare alle fiere senza una strategia è solo vetrina, parlare di turismo senza pensare ai cittadini è miope, misurare il successo con le ricerche online è ridicolo». Per “Progetto Ricostruzione Taormina” la politica deve indicare una direzione chiara e, allo stesso tempo, coinvolgere operatori, residenti e associazioni come protagonisti del percorso: «Non ci limitiamo a criticare - concludono Manuli e Bonesoli - portiamo idee, apriamo dibattiti, proponiamo soluzioni. Ma serve un progetto di lungo periodo che unisca comunità e turismo. Perché non ci sarà turismo senza comunità, e non ci sarà comunità se chi vive qui viene ignorato».


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.