Trofeo Sant’Onofrio, a Casalvecchio sfide over 40 nel triangolare tra Avvocati e Questura
di Redazione | ieri | ATTUALITÀ
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La formazione degli Avvocati Catania
Tre squadre, un solo spirito: quello della passione vera per il calcio. Nell’affascinante cornice del borgo collinare di Casalvecchio Siculo, immerso tra storia e profumi mediterranei, si è disputato il Triangolare di Calcio a 5 Over 40, valido per il Trofeo Sant’Onofrio, dedicato al patrono del paese, evento che ha trasformato il terreno da gioco in un’arena di emozioni. A scendere in campo sono stati i team di Avvocati Messina, Avvocati Catania e Questura di Messina, protagonisti di una giornata che ha superato i confini dello sport, toccando le corde dell’amicizia, del rispetto e del divertimento. Uno scontro tra “vecchie glorie” over 40, con i calciatori scesi in campo che hanno mostrato una condizione fisica e mentale da veri combattenti e nonostante l’età anagrafica superasse i 40 anni, il ritmo delle partite è stato elevato, con giocate di qualità, interventi decisi e gol spettacolari. La formazione degli Avvocati Catania si è aggiudicata il Trofeo Sant’Onofrio con due vittorie, distinguendosi per grinta e spirito di sacrificio e nonostante il numero ridotto di giocatori (appena cinque a referto), i catanesi hanno saputo gestire energie e avversari, conquistando meritatamente il primo posto; gli Avvocati Messina hanno impressionato per ordine e compattezza, mettendo in mostra un calcio ragionato e tecnicamente pulito, con la solidità difensiva guidata da un portiere in stato di grazia che ha mantenuto la squadra in equilibrio per tutta la competizione, ottenendo il secondo posto con una vittoria e una sconfitta; la rappresentativa della Questura di Messina, squadra ben organizzata e con un pressing instancabile, è giunta terza ma ha dato spettacolo per intensità e determinazione e resta tra le più applaudite per il gioco corale e l’approccio mai arrendevole. Sorrisi, applausi, pacche sulle spalle e fotografie a bordo campo hanno chiuso una giornata da incorniciare, che ha riportato lo sport al suo significato più autentico, una manifestazione in cui il calcio è stato veicolo di condivisione, memoria e rispetto. L’organizzazione guarda già avanti e l’edizione 2026 del Trofeo Sant’Onofrio è già in cantiere.