Trasporto pubblico comprensoriale, Asm Taormina fa ricorso al Tar contro la Regione
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Asm opera da Letojanni a Gaggi
Non ci sta l’Azienda servizi municipalizzati di Taormina dopo la circolare emanata il 6 ottobre dal dirigente generale del Dipartimento regionale Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, Salvo Lizzio, che rischia di far saltare il servizio di trasporto pubblico comprensoriale avviato nell’estate 2024, con collegamenti bus con i comuni di Letojanni, Giardini Naxos, Castelmola e Gaggi. Il documento stabilisce che «le autorizzazioni di trasporto pubblico locale esteso a comuni contermini possono essere concesse esclusivamente in assenza di analoghi servizi di trasporto pubblico locale extraurbano affidato con diritto di esclusiva dalla Regione, solo in presenza di valido atto di affidamento del servizio urbano e limitatamente allo scopo di consentire all’utente di pervenire ad una sola utile fermata nel comune limitrofo» e che «le autorizzazioni già concesse in difformità della circolare dovranno essere modificate entro il 31 dicembre». Disposizioni che bloccherebbero le linee Asm, istituite ai sensi dell’articolo 99, della Legge regionale 3/2024 che ha stabilito come i servizi di trasporto pubblico locale urbano affidati dai Comuni turistici possono essere prolungate nei centri limitrofi. Così la municipalizzata, dato atto dell'ingente impegno economico per la realizzazione delle nuove linee che ha dovuto sostenere al fine di poter garantire un servizio pubblico locale di qualità, ha deciso di impugnare la circolare regionale del 6 ottobre al fine di tutelare i propri interessi e ha affidato all’avvocato Pietro Cami di Messina l’incarico di proporre ricorso al Tar di Palermo, per una spesa di 8.937 euro oltre spese. La Regione ha specificato nella circolare che anche la Legge regionale 3/2024 norma va letta all’interno di leggi quadro nazionali ed europee, come il Regolamento Ce n. 1370/2007 relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e il Decreto legislativo 36/2023 (Codice dei contratti pubblici) per le parti applicabili al servizio di trasporto pubblico locale. Il dirigente generale Lizzio ha spiegato che sono insufficienti le vecchie autorizzazione ad estendere le singole tratte afferenti ai servizi di Tpl urbano nei comuni limitrofi per poter esercitare un esteso servizio di linea nel territorio del comune contermine, in assenza peraltro di un regolare affidamento (configurandosi come servizio di trasporto pubblico locale extraurbano), ricordando che la Regione ha concesso ad operatori (scelti con gara pubblica) un diritto di esclusiva con compensazione a fronte dell’assolvimento di obblighi di servizio pubblico di tratte extraurbane, sottoscrivendo contratti di servizio pubblico. Per il momento, comunque, Asm sta continuando a svolgere il servizio di trasporto comprensoriale.










