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Trasferimento padre Subba, "Momento di tristezza, si valutino altre soluzioni"
21/01/2018 | ATTUALITÀ
21/01/2018 | ATTUALITÀ
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Il consigliere Santino Veri
Primi commenti alla notizia del trasferimento di don Fabrizio Subba, parroco di Santa Maria del Carmelo di S. Teresa di Riva destinato dal mese di febbraio alla parrocchia di Torregrotta dall’arcivescovo di Messina Giovanni Accolla. Sulla vicenda si è espresso Santino Veri, consigliere comunale. Di seguito il testo della sue lettera. “Stamane, durante la S. Messa tenutasi nel Santuario della Madonna del Carmelo, tutti abbiamo appreso del trasferimento di Padre Fabrizio e del conseguente arrivo di un nuovo Sacerdote. Francamente, non so se è giusto o meno spostare un Sacerdote che ha conosciuto la Comunità di Santa Teresa di Riva da pochi anni, e dalla mia posizione non conosco neanche la giusta causa alla base dello stesso trasferimento, che comunque rientra nelle prerogative del Vescovo. Certo qualche domanda rimane. Ad esempio, perché sostituire Padre Fabrizio, che nella nostra Comunità ha ricostituito comunione e condivisione e non invece considerare preliminarmente, altri possibili avvicendamenti, che non coinvolgessero una comunità parrocchiale in piena ripresa e credibile anche a coloro che parrocchiani non sono. Al di là delle polemiche e del rammarico che non riesco a sottacere, ciò che mi sento di dire con certezza è che oggi per la Comunità parrocchiale della Madonna del Carmelo doveva essere un giorno di festa, ed invece per me, come per tanti altri non lo è stato ed ho vissuto umanamente un momento di tristezza. Premesso che sono convinto che chi sostituirà Padre Fabrizio sarà senz’altro all’altezza del compito affidatogli, non posso non ringraziare Don Fabrizio per ciò che ha creato in così poco tempo con i suoi modi gentili e disponibili, verso tutti ed a qualunque ora. Riformulare possibili alternative soluzioni, da parte del Pastore a capo della Diocesi, diverse da quella attualmente presentata, rimane ancora comunque, per noi, una finestra aperta. Grazie Padre Fabrizio a nome mio e di tanti altri che sono sicuro di rappresentare, per come Lei ha guidato questa Comunità. Grazie per tutte le iniziative intraprese specialmente in favore degli ultimi. Grazie per il Suo tempo che ha sempre dedicato a chiunque ne avesse bisogno; Grazie per la puntualità con cui ha sempre rendicontato tutte le spese della Chiesa; Grazie per averci fatto sentire sempre parte integrante di qualcosa; Grazie per il Suo modo di essere sempre gentile, attento e premuroso; Grazie per essere sempre pronto a donarsi agli altri senza mai essere venale; Grazie per essere stato uno di noi. Lo so, per qualcuno sembreranno ringraziamenti banali, ma non sono sicuro che tutti questi doni siano sempre sintetizzati in tutti coloro che sono chiamati a guida di una Comunità. Grazie Padre Fabrizio, di tutto. Ci mancherai, mi mancherai, anche se non sarà certo la distanza geografica a separarci o a cancellare ciò che Tu hai fatto per questa Comunità che ti avrà sempre nel cuore. Distintamente con affetto e stima”.