Torrenti, arrivano altri fondi per la manutenzione a Letojanni e Savoca
di Andrea Rifatto | 13/07/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/07/2017 | ATTUALITÀ
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Il torrente Sillemi a Letojanni
Arrivano altre somme per la manutenzione dei torrenti nella zona jonica. Il dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Ambiente, Rosaria Barresi, ha firmato altri due decreti riguardanti altrettanti corsi d’acqua della zona, dove si interverrà con la manutenzione delle opere di difesa degli alvei a protezione dei centri abitati, in modo da ridurre il rischio di esondazione in caso di piena. Le somme, per un totale di 450mila euro, sono state destinate per il torrente Sillemi a Letojanni (80mila euro) e il torrente Abramo in territorio di Savoca (100mila euro). Le opere rientrano nell’elenco degli interventi prioritari finanziati con i fondi del Piano di Azione e Coesione III Nuove Azioni, Azione B.6 Sottoazione B.2 “Manutenzione delle opere di difesa degli alvei e interventi di regimentazione delle acque”, approvato con delibera della giunta Regionale del dicembre 2014. Gli interventi verranno eseguiti in economia per amministrazione diretta dal personale del Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale-Servizio per il Territorio di Messina. Il progetto dei Sillemi ammonta a 76mila 385 per lavori e 4mila 164 di spese generali, mentre sull’Abramo il Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale interverrà con opere per 85mila 315 euro oltre a 4mila 685 di spese generali. I progetti, inseriti dai Comuni nei Piani triennali delle Opere pubbliche, sono stati esaminati da Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, Comando del Corpo Forestale-Servizio Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina e Genio civile: ogni ente, ognuno per la propria competenza, ha rilasciato i nulla osta e i pareri, con eventuali prescrizioni, ossia l’autorizzazione paesaggistica (non necessaria per la manutenzione dei torrenti), del vincolo idrogeologico e del parere idraulico. Il Dipartimento dell’Ambiente ha autorizzato in alcuni casi l’accesso al demanio idrico fluviale con le opportune indicazioni, mentre per alcuni interventi l’inizio dei lavori è subordinato all’ottenimento dell’autorizzazione. L’auspicio è adesso che i lavori partano prima dell’autunno.