Taormina, ultimatum per ritirare i nuovi kit dei rifiuti: slitta la sanzione da 500 euro
di Andrea Rifatto | 01/11/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/11/2025 | ATTUALITÀ
794 Lettori unici
Conferimento "manuale" senza contenitori
Avranno ancora altro tempo, prima di rischiare una sanzione da 500 euro al giorno, gli utenti taorminesi che non hanno ancora ritirato i nuovi contenitori per la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti. Il sindaco Cateno De Luca ha firmato una (ennesima) ordinanza stabilendo di dare esecuzione da oggi alle due precedenti emanate l’1 e il 30 settembre, che fissavano il termine del 31 ottobre per il ritiro dei kit da parte delle utenze domestiche e non domestiche, ma ha lasciato aperta ancora una possibilità prima di ricevere la sanzione da parte del Comune. L’ultimo provvedimento sindacale, infatti, ordina al Comando di Polizia locale, all’Asm, agli ispettori ambientali, all’Area Tecnica ed all’Area Economico-Finanziaria-Entrate, ognuno per le rispettive competenze, di procedere alla individuazione di tutte le utenze che non hanno ancora ritirato i mastelli ed i carrellati dotati di codice Rfid, ai fini della notifica di un atto di diffida con assegnazione di 30 giorni per il ritiro degli stessi, pena l’applicazione della sanzione. Dunque la “mannaia” dei 500 euro al giorno scatterà solo a seguito della diffida e dell’eventuale inottemperanza. Secondo l’Amministrazione comunale la consegna dei mastelli con codice Rfid consente celermente di poter incrementare anche la percentuale di raccolta differenziata, ma nonostante la distribuzione dei kit sia iniziata il 10 luglio ancora i risultati non sono soddisfacenti: a seguito degli ultimi accertamenti effettuati da Polizia locale, ispettori ambientali e Asm, infatti, è emerso che ad oggi i nuovi kit per il conferimento porta a porta sono stai presi in consegna dal 63,81% circa delle utenze domestiche e dal 33,25% delle utenze non domestiche. Dunque vi è una buona fetta di taorminesi, soprattutto i titolari di attività commerciali e imprenditoriali, che non si sono ancora uniformati alle nuove regole ed espongono i vecchi contenitori davanti abitazioni ed esercizi oppure consegnano direttamente nelle mani degli operatori Asm buste e sacchi, nonostante i continui annunci e ultimatum del sindaco e la prima proroga concessa dal 30 settembre al 31 ottobre. L’intento di Palazzo dei Giurati è quello far entrare al più presto a regime il sistema basato sul codice Rfid per a garantire la tracciabilità del rifiuto e individuare nell’immediatezza il soggetto responsabile del conferimento e dell’eventuale errore nell’esposizione porta a porta.












