Taormina, stadio e palestra gratis ma a tempo: da gennaio nuova gestione e nuove regole
di Andrea Rifatto | 05/09/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/09/2025 | ATTUALITÀ
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Lo stadio da calcio
Per altri quattro mesi potranno essere utilizzati gratuitamente, poi da gennaio la gestione passerà in mano alla società partecipata Taormina Social City, che eventualmente stabilirà nuove regole. È quanto deciso dall’Amministrazione comunale di Taormina per gli impianti sportivi pubblici, con due delibere di giunta che accolgono parzialmente le richieste presentate nei giorni scorsi dalle società sportive cittadine per ottenere la concessione in uso gratuito delle strutture. In municipio, infatti, sono arrivate le istanze delle associazioni Football Club Taormina e Taormina Soccer School per usufruire gratuitamente dello stadio da calcio “Valerio Bacigalupo” per la stagione calcistica 2025-2026 e delle società Club Karate Ken Otani Taormina, Minotauro Taormina e Tauro 92 per la palestra “Carlo Zuccaro”, sempre per l’intera stagione 2025-2026. Su proposta dell’assessore allo Sport, Mario Quattrocchi, la giunta ha deciso di accogliere le richieste limitatamente al periodo dal mese in corso fino al 31 dicembre, concedendo l’uso gratuito degli impianti. Le società sportive dilettantistiche, in particolare quelle che utilizzano la palestra “Carlo Zuccaro”, dopo un incontro con l’assessore Quattrocchi e la presidente della Taormina Social City, Silvia Strazzeri, hanno fatto presente che «la paventata approvazione di una normativa che imponga un canone di utilizzo avrebbe effetti gravemente negativi sul prosieguo delle attività sportive, a causa di un onere difficilmente sostenibile per le realtà no profit, con una riduzione del numero di iscritti e il concreto rischio di dover progressivamente ridurre le attività fino alla loro totale cessazione». Secondo quanto riferito poi dai consiglieri di minoranza Luca Manuli e Nunzio Corvaia del gruppo “Rinascimento Taormina”, l’ipotesi in discussione è quella di un canone mensile di 400 euro al mese a carico delle associazioni: «Le società sportive sono presìdi sociali che vanno agevolati e aiutati - hanno evidenziato i due esponenti di opposizione - gli impianti non sono a rilevanza economica e vanno stabilite convenzioni che non gravino sulle società, alcune delle quali hanno già manifestato l’intenzione di non continuare le attività per l’impossibilità di sostenere i costi». Il sindaco Cateno De Luca ha delineato quale sarà lo scenario futuro: «Non abbiamo stabilito ancora nulla ma c’è stato il processo alle intenzioni - ha detto in aula - e ribadisco che le strutture sportive, per loro natura, sono beni di non rilevanza economica. La gestione sarà mantenuta pubblica e i servizi base come pulizia, piccola manutenzione, custodia e spese per le utenze saranno posti a carico delle società, secondo una normale regola tra comodante e comodatario: non è possibile, infatti, affidare una struttura gratis e prevedere che questi costi li paghi il Comune: la Corte dei conti non ce lo consente e almeno queste spese costi devono essere coperte da chi utilizza i beni».