Taormina, sfuriata di De Luca contro i dirigenti e l'Ufficio Tributi: "Basta connivenze"
di Andrea Rifatto | 01/02/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/02/2024 | ATTUALITÀ
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Il confronto tra amministratori e Ufficio Tributi
“I muri devono tremare soprattutto quando non sono presente e l’ho dovuto ribadire in qualche Ufficio”. Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, tuona (nuovamente) contro gli inquilini del municipio e lancia un altro avvertimento a quanti non si sarebbero allineati al nuovo corso. “Ancora gli Uffici non hanno capito che si devono attenere alle direttive del sindaco e della giunta comunale nelle attività amministrative che non rientrano nelle gestione ordinaria ed urgente - ha esclamato dopo un primo confronto con i dirigenti delle Aree Amministrativa, Economico-Finanziaria, Tecnica-Lavori pubblici e Polizia locale - servono più programmazione e meno improvvisazione, più concretezza e meno comunicati stampa”. Un riferimento, quest’ultimo, che sembra diretto al comandante Daniele Lo Presti, visto che è l’unico responsabile di settore che diffonde note sulle attività svolte e i rapporti tra sindaco e comandante, negli ultimi periodi, sono stati piuttosto burrascosi. Ma è verso il settore della riscossione che il primo cittadino continua a manifestare le proprie critiche: “Ho ribadito agli impiegati dell’Ufficio Tributi del Comune di Taormina che procederò personalmente a denunziare all’autorità giudiziaria le omissioni e le connivenze per far prescrivere i tributi di qualche blasonato contribuente - ha detto dopo un confronto con tutto il personale - Taormina è andata in dissesto tre anni fa per queste connivenze che hanno causato un buco di bilancio di oltre 50 milioni di euro negli ultimi cinque anni. Abbiamo già spostato il personale che si è sporcato di questi comportamenti e abbiamo anche proceduto alle denunzie del caso, ma ancora qualcuno alza la testa”. Piena fiducia è stata espressa verso l’operato della responsabile dell’Area, Angela La Torre, di recente nominata dal sindaco De Luca anche vicesegretaria comunale, con l’avvertenza che “qualunque atteggiamento di insubordinazione o ostruzionistico sarà severamente punito”. Una strigliata pubblicizzata secondo il suo consueto modus operandi, anche per mostrare alla cittadinanza la presenza nel Palazzo visto che per quasi tutta la settimana è impegnato in altre faccende lontano da Taormina. “Sono rispettoso dei ruoli e non accetto ingerenze dalla politica nella gestione degli uffici e viceversa - ha spiegato il sindaco - ognuno deve prendersi la responsabilità del ruolo e non ammetto invasioni di campo, ho detto più volte che eventualmente negli Uffici la voce la alzo io, che sono il sindaco. Qualcuno ancora non ha capito che adesso c’è un sindaco, non vengo meno al mio ruolo e ai miei doveri e anche se sono impegnato in tanti progetti ma seguo costantemente il palazzo municipale”. Intanto all’Ufficio Tributi proseguono le code quotidiane di quanti si recano a regolarizzare le proprie posizioni, ma anche a mostrare di essere in regola e di aver già pagato le somme richieste dal Comune: “È dovere del cittadino pagare i tributi - ha commentato un utente dopo aver dimostrato di non avere pendenze - ma non deve essere stressato e vessato. Se gli Uffici non funzionano non è colpa del cittadino”.