Taormina, notti insonni per i rifiuti: battaglia collettiva con raccolta firme e mozione
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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Raccolta notturna nel centro storico
«Chi governa una comunità non può ragionare sulla base dei numeri, ma sul rispetto dei diritti di ciascuno». A Taormina sta divenendo una battaglia collettiva quella del Comitato “Diritto al sonno”, che continua a chiedere la revisione dell’ordinanza che obbliga i cittadini del centro storico a conferire i rifiuti tra l’1:30 e le 5:00 per sette mesi l’anno. Dopo la prima petizione inviata al sindaco, sottoscritta da 36 residenti, adesso è stata lanciata una nuova raccolta firme online, aperta a tutta la cittadinanza e ai sostenitori esterni. E in pochi giorni sono arrivate già 385 firme: «Questa non è la battaglia di pochi, ma una questione che riguarda l’intera comunità - evidenziano i promotori - oggi si parla di orari di conferimento dei rifiuti, domani potrebbe trattarsi della mensa scolastica, dei servizi per i disabili, dell’assistenza agli anziani, della vivibilità e dei servizi nelle frazioni. Se i diritti di una parte della popolazione possono essere ignorati, allora tutti rischiano di vedersi negare le proprie tutele». Il Comitato ribadisce la propria disponibilità a un confronto civile e costruttivo con l’Amministrazione, chiedendo che il tema venga affrontato nelle sedi istituzionali e non trasformato in uno show personale sui social: «Le prime firme hanno avuto come unica risposta un intervento del sindaco con toni spettacolari, elenchi e numeri che nulla avevano a che fare con la questione sollevata, ossia la tutela del riposo notturno - viene evidenziato dai taorminesi - nessun confronto istituzionale, nessuna apertura da parte della Giunta, solo silenzio e delegittimazione dei cittadini. Per questo rilanciamo l’iniziativa». Si mobilitano anche le forze politiche: i consiglieri del gruppo di minoranza “Rinascimento Taormina”, Luca Manuli, Nunzio Corvaia e Maria Rita Sabato, hanno presentato una mozione impegnando il sindaco e la Giunta nell’immediato a modificare, in via temporanea e sperimentale, l’orario di conferimento dei rifiuti per le utenze domestiche, prolungandolo fino alle 7 del mattino, mentre a medio termine a costituire entro il 30 settembre un tavolo di lavoro composto dall’assessore comunale competente in materia, da tre consiglieri comunali (uno designato dalla minoranza), da un rappresentante del Comitato “Diritto al sonno” e da un rappresentante dell’Asm. Il tavolo dovrà avere il compito di analizzare le criticità connesse agli attuali orari e modalità di conferimento; valutare soluzioni alternative sostenibili, nel rispetto delle esigenze igienico.sanitarie e logistiche; presentare, entro 30 giorni dall’insediamento, una relazione con proposte operative da sottoporre al Consiglio comunale. «È interesse dell’Amministrazione comunale garantire un equilibrio tra efficienza del servizio di raccolta rifiuti, decoro urbano e diritto al riposo dei residenti - evidenziano i tre consiglieri - e in numerose città turistiche italiane sono state individuate soluzioni che consentono orari più ampi per il conferimento, pur mantenendo standard elevati di igiene e pulizia. Un’analisi condivisa con i residenti può portare a soluzioni più sostenibili e aderenti alle esigenze reali della comunità.Vogliamo far rilevare e affermare in modo chiaro che le scelte amministrative non possono comprimere diritti fondamentali, ma devono bilanciare le esigenze di decoro e vivibilità con il rispetto delle persone e la reale partecipazione della comunità».