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Taormina, niente "miracoli" e tabella di marcia invariata: via Garipoli riaprirà a luglio
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Il costone in fase di messa in sicurezza
Aver fatto brillare in anticipo rispetto al programma i due blocchi di roccia da 3.050 metri cubi sul costone di via Garipoli non equivaleva ad una riapertura più rapida della principale strada di accesso alla città di Taormina. Il Consorzio Messina-Catania conferma infatti la tabella di marcia iniziale dei 109 giorni, scattati il 29 marzo con la chiusura dell’arteria, per completare le fasi 2 e 3 del progetto esecutivo delle opere di messa in sicurezza del versante con le misure di protezione della pubblica incolumità e la realizzazione delle opere nell’areale di via Garipoli, approvato a gennaio dal Commissario straordinario di Governo. Il 18 maggio, subito dopo l’esplosione, il sindaco Cateno De Luca aveva affermato che la via Garipoli sarebbe stata riaperta tra il 13 e il 15 giugno («ci aspettavamo i complimenti per aver riaperto via Garipoli con un mese di anticipo» dichiarava inoltre l’Amministrazione comunale il 2 giugno), ma già subito dopo le operazioni di brillamento il Commissario delegato Salvo Cocina, nominato dal presidente della Regione Renato Schifani dopo lo stato di crisi e di emergenza dichiarato dalla giunta l’1 aprile, si era mostrato cauto sui tempi di riapertura di via Garipoli: «Lasciamolo dire alle ispezioni sul luogo - aveva commentato - saranno rocciatori e impresa a verificare le condizioni del costone, l’operazione è complessa». Dopo la demolizione dei blocchi di roccia è partita la realizzazione degli interventi di pulizia dei detriti sul versante e di rimozione delle opere e dei manufatti di protezione per la sistemazione definitiva del costone, effettuati secondo le prescrizioni e le indicazioni impartite, ossia con personale altamente specializzato e senza l’utilizzo di mezzi meccanici pesanti, per non determinare scivolamenti o movimenti di terreno al fine di compromettere la stabilità del suolo, adottando ogni cautela necessaria ad evitare alterazioni dell'area oggetto dei lavori. Attività per le quali il cronoprogramma prevede 49 giorni tra disgaggio e pulizia sul versante e dunque la strada di accesso a Taormina potrà tornare percorribile tra il 9 e il 13 luglio, al termine dei lavori che prevedono anche la posa di speciali teli per evitare lo scivolamento dei detriti e materiale fine sulla sede stradale e opere di ingegneria naturalistica per limitare l’impatto ambientale e chiudere quella “ferita” sul costone di via Garipoli. Le operazioni per la messa in sicurezza della zona sono iniziate a fine marzo con la chiusura al transito: da quel momento è iniziato il trasporto dei mezzi d'opera e dei materiali, l’allestimento del campo base, del campo intermedio e di quello in quota ed è stato attivato il sistema di monitoraggio sismico con allarme sull’obiettivo, fino al brillamento dei due imponenti blocchi e alle successive fasi di stabilizzazione del versante. Per Taormina oltre tre mesi di disagi e soprattutto danni economici a causa del flusso turistico limitato dall’interdizione della principale strada di ingresso.