Taormina, "Multa di 500 euro al giorno a chi non ritirerà i nuovi mastelli per i rifiuti"
di Andrea Rifatto | 30/08/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/08/2025 | ATTUALITÀ
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Il sindaco ha illustrato il funzionamento del nuovo sistema
A togliere il sonno a chi vive e lavora nel centro storico di Taormina, costretto ad esporre i rifiuti di notte, si aggiungerà presto il rischio di subire una pesante sanzione, che potrebbe colpire tutta la popolazione. Il sindaco Cateno De Luca, in costante braccio di ferro con i residenti che chiedono di modificare l’ordinanza che impone il conferimento porta a porta dal’1.30 alle 5 per aver garantito il diritto al sonno, non arretra di un millimetro ma anzi rilancia con l’annuncio di un nuovo provvedimento. «Chi non ritirerà i nuovi contenitori per la raccolta differenziata porta a porta riceverà una multa di 500 euro al giorno - fa sapere De Luca - non è una minaccia ma voglio comunicarlo con largo anticipo, visto che c’è tempo fino al 30 settembre per avere il kit e l’ordinanza con la sanzione scatterà dall’1 ottobre». Due questioni tra loro distinte e separate, gli orari di esposizione e l’utilizzo dei nuovi mastelli, che il primo cittadino ha deciso di “intrecciare” per manifestare la volontà di non voler cambiare indirizzo, nonostante le proteste e la petizione del comitato “Diritto al sonno”. Una storia infinita quella dei kit rifiuti porta a porta a Taormina: la raccolta differenziata è partita infatti in via sperimentale con la società MessinaAmbiente solo in alcune zone, poi è subentrata la ditta “Onofaro” e si è estesa a tutto il territorio con la consegna dei mastelli e successivamente il servizio rifiuti è stato gestito dalla campana “Tekra”, che ha distribuito un ulteriore set di bidoni. Fino ad arrivare agli attuali mastelli di Asm, dotati di microchip. «Su 8.247 utenze rifiuti presenti a Taormina, nei primi 45 giorni sono 3.515 quelle che hanno ritirato il kit del porta a porta, pari al 42,62% - ha reso noto il presidente di Asm, Giuseppe Campagna - e ne mancano ancora 4.732». «Sul corso Umberto I, su 147 utenti sono 59 quelli giù dotati di nuovi bidoni (40,14%) - specifica De Luca - e nel momento in cui tutti li avranno ritirati, potremo entrare nel merito di eventuali modifiche». «I precedenti kit erano fuori norma e servivano mastelli dotati di codice Rfid - ha spiegato il vertice di Palazzo dei Giurati - un sistema associato all’utenza che consente di identificare il bidone grazie al braccialetto e al tablet in dotazione all’operatore della raccolta. Dal nostro insediamento abbiamo disciplinato la gestione rifiuti partendo da una raccolta ordinata e dalla necessità di garantire pulizia nel cuore della città, dove prima già alle 22 bisognava fare la gincana tra i rifiuti - ha aggiunto il sindaco di Taormina - adesso con i nuovi mastelli avremo un censimento definitivo degli utenti e un collegamento con il kit». Ma i taorminesi già si chiedono: «E se in un mastello vengono lasciati rifiuti da estranei? Dovremmo forse mettere un lucchetto?».