Taormina, lo scontro legale per "Carmen" al Teatro Antico: il Tar decide di non decidere
di Andrea Rifatto | 14/10/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/10/2025 | ATTUALITÀ
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Lo spettacolo è stato contestato dal pubblico
Chiuso senza alcuna decisione il ricorso presentato al Tar di Catania contro il Comune di Taormina e il Parco archeologico Naxos-Taormina da Francesco Ciprì, rappresentante legale dell’associazione “Sicilia Classica Festival”, per l’annullamento della revoca della concessione d’uso del Teatro Antico per lo spettacolo “Carmen” del 13 settembre, decisa dopo quanto accaduto il 28 agosto in occasione dell’opera “Aida”. Il 9 settembre i giudici avevano accolto il ricorso cautelare presentato dall’avvocato Massimiliano Valenza e sospeso gli effetti del provvedimento del Parco Archeologico, consentendo così a “Sicilia Classica Festival” di andare in scena con l’evento. Successivamente si è svolta l’udienza di merito, dove il Comune si è costituito con l’avvocato Melinda Calandra Checco e il Parco archeologico con l'Avvocatura distrettuale di Catania, mentre il 25 settembre l’avvocato Valenza ha comunicato la rinuncia al mandato che però non ha prodotto alcun effetto poiché non è sopraggiunta la nomina di un nuovo difensore. Il Tar, con una sentenza breve, ha stabilito che in questo caso «si concretizza la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione», trattandosi di «un fatto che rende sostanzialmente inutile l'eventuale annullamento dell'atto impugnato», visto che la concessione d’uso del Teatro Antico ha cessato di esaurire i propri effetti il 13 settembre. Dunque ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di lite tra le parti.