Taormina, la stazione interrata resta confermata: si ragiona sul collegamento con la città
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Il rendering della stazione Taormina centro
L’idea di eliminare la nuova stazione ferroviaria interrata di Taormina centro, potenziando quella Alcantara-Giardini Naxos in corso di realizzazione nella frazione Trappitello, cade definitivamente. Ad avanzarla era stato il sindaco Cateno De Luca che adesso, pur non affermandolo apertamente, conferma che l’opera già in corso di costruzione si farà e la partita si giocherà sul collegamento pedonale con il centro città, dopo che già nel dicembre 2023 è stato revocato l’accordo che prevedeva 16 ascensori, 12 scale mobili e due tappeti mobili per far arrivare il viaggiatore fino al piazzale “Lumbi” dall’area di sosta “Madonnina”, dove era prevista uscita lato Catania della nuova stazione. Una marcia indietro legata evidentemente all’impossibilità di bloccare e stravolgere un progetto già in fase avanzata. Il sindaco ha relazionato al Consiglio comunale sull’incontro del 16 giugno a Palermo con il presidente della Regione Renato Schifani e i vertici di Rfi, Italferr e Ferrovie dello Stato per discutere delle modifiche: «Abbiamo detto chiaramente come non sia immaginabile pensare che un turista che sceglie Taormina esca dall’aeroporto di Catania, faccia un chilometro a piedi per prendere il treno, poi arrivi in città e debba fare un altro chilometro tra ascensori e tapis roulant per arrivare in centro - ha ribadito De Luca - e abbiamo chiesto di verificare la fattibilità tecnica di un collegamento diretto con il centro abitato, una canna unica che arrivi in prossimità della zona di Porta Messina per far sì che quella interrata sia realmente la stazione centrale di Taormina. Il progetto iniziale era sbagliato, lo abbiamo detto espressamente e nessuno ce l’ha contestato, ora si cercherà la soluzione migliore tenendo conto dei lavori in corso. L’altra questione che abbiamo posto - ha aggiunto il primo cittadino - è che ci sia un collegamento diretto aeroporto-stazione, in modo che il viaggiatore non debba uscire in strada e che il potenziamento promesso con 12-15 corse al giorno sia davvero funzionale». Il sindaco di Taormina vuole far rientrare nell’operazione anche la realizzazione della strada Taormina-Trappitello: «Abbiamo posto anche una necessità inderogabile per decongestionare Trappitello e collegare il sistema Naxos-Taormina, con un bypass per Giardini Naxos e una rete di parcheggi a Letojanni ha detto in aula - siamo arrivati ad una prima interlocuzione che riguarderebbe la disponibilità di Italferr a realizzare la progettazione e per noi diventa fondamentale avere il progetto con i pareri acquisiti, un elaborato del genere ha un valore importante. Puntiamo ad inserire questa strategia di mobilità sostenibile per tutto il comprensorio nella fase 2 dell’emergenza dichiarata dalla giunta regionale per via Garipoli, in modo da avere una corsia preferenziale sull’acquisizione dei pareri e il sostegno del gruppo Ferrovie dello Stato per la copertura finanziaria del Cipess per la strada Trappitello-Taormina. Vogliamo chiarezza anche sulle economie dell’appalto affinché vengano investite sul sistema di mobilità di area vasta - ha aggiunto il sindaco - e abbiamo chiesto che per le opere compensative si tenga conto delle esigenze del nostro comprensorio, diverse da quelle dei comuni tra Sant’Alessio Siculo a Scaletta Zanclea: per questo abbiamo chiesto che le somme vengano stralciate e al commissario Palazzo di modificare l’ordinanza». Dalla minoranza Nunzio Corvaia ha espresso soddisfazione «perchè era impensabile che Taormina non avesse una stazione» e il collega Luca Manuli ha chiesto di intavolare un confronto allargato sul punto di imbocco e sbocco della stazione in centro città, ottenendo l’impegno del sindaco a portare la soluzione definitiva in Consiglio comunale. L’aula ha approvato con 13 favorevoli, ad eccezione di Corvaia e Manuli astenuti, alcune varianti al progetto definitivo del raddoppio ferroviario necessarie in fase di passaggio all’esecutivo, attestando la conformità urbanistica e rilasciando parere favorevole alle opere necessarie in corrispondenza del torrente Sirina (dove le due gallerie ferroviarie sottopasseranno il corso d’acqua a circa 7-10 metri di profondità), del fiume Alcantara e della stazione di Trappitello, oltre ad alcune modifiche al piazzale delle pozzo di ventilazione della stazione Taormina centro.