Taormina, la Regione revoca il finanziamento per la Delegazione di Trappitello
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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L'edificio è stato destinato a scuola
Perde un finanziamento il Comune di Taormina. L’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità ha infatti revocato il contributo da 67mila 707 euro assegnato il 6 dicembre 2023 per un intervento di efficientamento energetico della Delegazione municipale di Trappitello e di piazza XXV Aprile, che prevedeva la realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura piana dell’edificio per la produzione di energia elettrica della potenza di picco pari a 14 kWp e un intervento di rifinitura e relamping Led su otto corpi illuminanti dell’adiacente piazza. I fondi erano stati ottenuti grazie alla presentazione di un’istanza a valere sulle risorse dell’Asse 10 Azione 1 del Programma di Azione e Coesione della Sicilia (Programma Operativo Complementare) 2014-2020-Riduzione dei consumi negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali o integrazioni fonti rinnovabili, ritenuta ammissibile nel novembre 2019. Il 18 gennaio 2024 il Comune ha prodotto formale accettazione senza riserve ed eccezioni di tutte le condizioni e prescrizioni dell’accordo per l’erogazione del finanziamento ed entro il 31 dicembre 2024 avrebbe dovuto concludere e rendicontare l’intervento, ma in realtà «non ha provveduto ad avviare alcuna attività - rileva adesso il Dipartimento regionale dell’Energia - in palese contrasto con gli obblighi contrattuali sottoscritti». I lavori, infatti, non risultano affidati nè liquidati ad alcuna ditta e nel frattempo nella Delegazione municipale è stata trasferita la scuola dell’infanzia, inaugurata il 29 gennaio 2024 dopo lavori di sistemazione costati poco più di 170mila euro. Lo scorso 8 maggio il Servizio Programmazione e gestione degli interventi finanziati del Dipartimento dell’Energia ha chiesto al Comune di Taormina di fornire entro dieci giorni tutta la documentazione tecnica ed amministrativa inerente la chiusura dell’operazione, con contestuale inserimento della medesima nel sistema informativo Caronte, con l’avvertenza che in caso di mancato riscontro sarebbe stato avviato il procedimento di revoca delle agevolazioni concesse. Al Dipartimento, però, non è giunta nessuna opposizione o deduzione e dunque è stato formalizzato il provvedimento di revoca del contributo.