Mercoledì 28 Maggio 2025
Costituita dal Comune per migliorare l'accertamento delle tasse e recuperare l'evasione


Taormina, la quarta partecipata è “Equità Urbana Spa”: obiettivo riscuotere i tributi

di Andrea Rifatto | 26/05/2025 | ATTUALITÀ

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Le previsioni di recupero delle imposte

«Nonostante la messa in atto delle misure abbia portato a risultati non trascurabili, sia in termini di gettito di entrata che di maggiore esaustività delle liste di carico su cui formare i ruoli per l’imminente riscossione coattiva, non si riesce ad ottimizzare le attività di accertamento e riscossione dei tributi e delle entrate patrimoniali, persistendo carenze strutturali che non è possibile colmare, né con risorse interne, né con gli affidamenti esterni». Così a Taormina nasce la quarta partecipata, la società per azioni “Equità Urbana Spa”, che dovrà occuparsi di miglioramento, razionalizzazione ed efficientamento dell’attività di accertamento e riscossione ordinaria delle entrate tributarie ed extratributarie e di tutti i servizi strumentali di supporto. A vararla è stata la giunta comunale, su proposta del vicesindaco Antonio Lo Monaco, approvando gli schemi di statuto e contratto di servizio, il business plan e le relazioni dimostrative della necessità di creare la nuova società, da inviare anche alla Corte dei conti, prima dell’ultima parola che spetta al Consiglio comunale. “Equità Urbana Spa”, società in house providing con socio unico il Comune, avrà un capitale sociale è di 500.000 euro, una durata di 30 anni e come organi di gestione l'Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione (o amministratore unico), il direttore generale, il Collegio sindacale e il revisore dei conti. 

«Allo stato attuale, l’Ente ha nella dotazione organica del Servizio Entrate tributarie ed extratributarie 9 dipendenti - viene spiegato nella documentazione - di cui 5 part-time a 22 ore settimanali che svolgono 2 volte a settimana, mattina e pomeriggio, servizio di sportello e di front-office telefonico e per e-mail. Personale così numericamente ridotto non riesce a svolgere in maniera efficace ed efficiente le attività istituzionali obbligatorie - viene sottolineato - dunque l’Ente si vede costretto ad affidare all’esterno servizi strumentali di supporto alle seguenti attività attinenti ai medesimi tributi/entrate patrimoniali, spesso in maniera frammentaria, con gravi ripercussioni in termini di efficienza, economicità ed efficacia dell’azione amministrativa». L’Amministrazione ricorda che alla data di insediamento (30 maggio 2023) «non risultava alcuna attività accertativa massiva e l’attività era limitata all’emissione dei ruoli affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione» e solo alla fine del 2021, a seguito dell’insediamento dell’Organismo straordinario di liquidazione, «è iniziata un’attività accertativa limitata ai tributi Imu-Tari dal 2014 al 2017». Secondo le stime sull’evasione fiscale, mancano all’appello almeno 57 milioni di euro tra Imu, tassa rifiuti e imposta di soggiorno per gli anni 2020-2024 e il personale qualificato necessario per raggiungere l’obiettivo di creare una banca dati che permetta di gestire le attività di accertamento e riscossione ordinaria è stato quantificato in circa 22 figure.


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