Taormina, la casa di riposo “Carlo Zuccaro” passa nelle mani della Taormina Social City
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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La struttura è di proprietà del Comune
Passa ufficialmente nelle mani della Taormina Social City la casa di riposo “Carlo Zuccaro” di Taormina, struttura di proprietà del Comune. La nuova partecipata subentra da oggi nella conduzione dell’immobile e alle ore 11 è fissata la consegna del bene e di tutta la documentazione da parte della “Cooperativa XXI Aprile”, che gestisce la casa di riposo dal 2017. Al termine del contenzioso instaurato nei mesi scorsi, sul quale si sono espressi sia il Tar di Catania che il Cga di Palermo, la cooperativa si è impegnata al rilascio dell’immobile entro e non oltre l’1 dicembre e il mese scorso le parti hanno raggiunto un accordo al fine di scongiurare l’interruzione del servizio pubblico. La “XXI Aprile” si è impegnata a consegnare all’Ufficio Servizi Sociali del Comune tutta la documentazione in suo possesso riguardante i dipendenti in forza e gli anziani ricoverati nella struttura, con l’elenco del personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato unitamente ai relativi fascicoli e l’elenco degli anziani ricoverati, con indicazione delle generalità e del contatto telefonico, ad eccezione delle cartelle cliniche; il gestore uscente ha inoltre assunto l’impegno a rimuovere tutti i beni di sua proprietà, previo contraddittorio con Palazzo dei Giurati, e a consegnare le chiavi dell’immobile concretizzando pertanto il passaggio di consegne al nuovo operatore economico, ossia l’azienda speciale. L’Amministrazione comunale e la Taormina Social City, rappresentati dal sindaco Cateno De Luca e dalla presidente Silvia Strazzeri, assistiti dal segretario generale Giuseppe Bartorilla, hanno accettato gli impegni assunti e hanno dichiarato di concludere il procedimento di sgombero avviato l’8 aprile. Oggi, dunque, sarà il primo giorno di gestione della casa di riposo “Carlo Zuccaro” da parte della Taormina Social City, che si occupa di servizi sociali, aiuto domestico, assistenza autonomia e comunicazione studenti disabili, educazione scolastica, scuolabus, asili nido, casa di riposo, colonie estive, Dopo di noi, impianti sportivi, verde pubblico e altre attività per i più deboli. Nei mesi scorsi il Tar di Catania aveva accolto l’istanza cautelare presentata dalla “Cooperativa XXI Aprile” contro il provvedimento di sgombero disposto dal Comune e aveva rinviato la discussione all’udienza di merito del 28 gennaio 2026; successivamente il gestore aveva instaurato un altro contenzioso legato alla durata della concessione dell’immobile, ritenendo vi fosse l’obbligo di prorogare per un quinquennio la concessione, assegnata con contratto del 25 settembre 2018: sia in primo che in secondo grado, però, i giudici amministrativi hanno respinto il ricorso. Il Comune ha sostenuto sin dall’inizio della controversia che il gestore non avesse i requisiti per condurre la struttura e ha annunciato la volontà di avviare un’azione di recupero crediti, a partire dal canone d’affitto non pagato, per proseguire con i tributi.
