Taormina, il maxi sconto al tennis e il "miracolo" Tari: Corvaia attacca e solleva ombre
di Andrea Rifatto | 23/07/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/07/2025 | ATTUALITÀ
1997 Lettori unici
Il sindaco Cateno De Luca con l’assessore allo Sport Mario Quattrocchi
Non ci sta una parte della minoranza consiliare di Taormina all’accordo siglato tra il Comune e l’associazione “Taormina Sporting Club”, che gestisce il Circolo del tennis di proprietà di Palazzo dei Giurati. Come abbiamo dato notizia nei giorni scorsi, è stata effettuata una ricognizione dei rapporti ed è emerso che il debito per i canoni di locazione, dal 2020 al 2024, ammontava a 61.975 euro (12.394 euro annui) e il “Taormina Sporting Club”, con nota del presidente Loris Turiano, ha trasmesso una nota con le spese sostenute nell’ultimo quinquennio, pari a 66.442 euro, e ha ottenuto uno sgravio del 75% a fronte di lavori eseguiti, attività ed iniziative. Da 66.442 euro, con uno sgravio del 75%, è stata applicata una riduzione di 46.481 euro con un totale da corrispondere al Comune di 15.493 euro: a questo importo sono stati applicati ulteriori abbattimenti di due mensilità del 2020 per la pandemia (516 euro), nove mensilità per lavori Pnrr (2.324 euro) e manutenzione straordinaria per rimozione pali caduti (5.063 euro), per un totale dovuto di 7.590 euro, somma già versata nelle scorse settimane al Comune che ha concesso la gestione dei campi da tennis al “Taormina Sporting Club” fino al 31 dicembre, anche per far svolgere gli Assoluti Siciliani e i festeggiamenti per i 100 anni del Circolo che ha riaperto le porte il 5 luglio. Al 31 dicembre la struttura dovrà essere riconsegnata a Palazzo dei Giurati, fatto salvo il subentro della società partecipata Taormina Social City. L’associazione, inoltre, il 25 giugno si è autodenunciata per il mancato pagamento della tassa rifiuti, pari a 2.201 euro per gli anni dal 2019 al 2024, importo sceso a 1.912 euro con la definizione agevolata e rateizzato in 10 rate mensili, con un acconto già versato di 383 euro. «Le regole si applicano per i nemici e si interpretano per gli amici - attacca adesso il consigliere di minoranza Nunzio Corvaia - la delibera riporta integralmente la proposta dell’associazione, che ha stabilito importi e decurtazioni, e la giunta ne ha preso atto. Arrivare a pagarne 7.590 è una grandissima por… e non mi faccio prendere in giro - ha aggiunto - ci sono pezze d’appoggio forse per 18.000 euro, come si arriva a 66.640 euro?». Corvaia ha evidenziato il “miracolo” della Tari, con l’autodenuncia, l’accertamento e la rateizzazione fatti in un solo giorno: «Sfido a trovare un taorminese - ha detto - che in 24 ore sia riuscito ad ottenere tutto questo, visto che passano mesi». Ombre sulla vicenda che il sindaco Cateno De Luca vuole subito diradare e il 28 luglio il caso sarà affrontato in Consiglio comunale: «Non posso accettare che si facciano affermazioni che sono notizie di reato - ha replicato - porteremo tutte le carte in aula per un’operazione verità. Non mi risulta quanto afferma il consigliere e sono basito, non voglio più sentire parlare di una storia che si trascinava da 15 anni, si può discutere su come si è risolta ma se si afferma che si è risolta avendo commesso qualche illecito non l’accetto. Se questo si è verificato emergerà e le carte faranno il corso che devono fare, non posso lasciare dubbi sull’operato e sull’onestà nostra e dei funzionari». Il tema verrà affrontato in aula nella seduta del 28 luglio, convocata per le ore 18.30.