Sabato 02 Agosto 2025
Respinto il ricorso della “Cooperativa sociale XXI Aprile” sulla proroga della concessione


Taormina, il Cga conferma la decisione: la gestione della "Carlo Zuccaro" non va prorogata

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

409 Lettori unici

La struttura è di proprietà del Comune

È arrivata la sentenza, dopo l’udienza del 16 luglio, del ricorso di appello del Cga di Palermo del ricorso presentato nel 2022 contro il Comune di Taormina dalla “Cooperativa sociale XXI Aprile”, che gestisce dal 2017 la casa di riposo per anziani “Carlo Zuccaro”, legato alla durata della concessione dell’immobile. In primo grado il Tar di Catania ha dato ragione al Comune, respingendo la richiesta del gestore che chiedeva l’obbligo di prorogare per un quinquennio la concessione, assegnata con contratto del 25 settembre 2018, e di far decorrere il quinquennio iniziale di durata di stipula del contratto, mentre il Comune ha sempre sostenuto che il documento escludeva la possibilità di proroga (e che comunque il termine andrebbe computato dalla consegna anticipata del bene e non dalla stipula). Adesso anche in secondo grado il Cga ha respinto il ricorso finalizzato a riformare la sentenza del Tar e ha condannato la “Cooperativa sociale XXI Aprile”, rappresentata dall’avv. Fulvio Cintioli, al pagamento di 4.000 euro di spese di giudizio al Comune, difeso dall’avv. Melinda Calandra Checco. Il gestore chiedeva inoltre il risarcimento del danno eventualmente patito a causa del mancato rinnovo e il Cga ha ritenuto che «sussistono i presupposti per la pretesa risarcitoria». I giudici hanno stabilito in sentenza che «il primo motivo dall’appello è basato su un equivoco e deve essere escluso ogni contrasto tra convenzione e bando, in quanto quest’ultimo prevedeva che “la durata della concessione è fissata in cinque anni, con decorrenza dalla data di stipula del contratto, con possibilità di rinnovo per ulteriori cinque anni, qualora la normativa vigente al momento del rinnovo lo consenta”, così come il capitolato speciale d’appalto prevedeva che “la concessione della struttura è fissata in anni cinque con decorrenza dalla data della stipula del contratto, con possibilità di rinnovo ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione fino ad un massimo di ulteriori cinque anni. Qualora il committente non eserciti la facoltà, il contratto alla scadenza si intende risolto senza formale disdetta tra le parti”». Di conseguenza «le previsioni del contratto sono coerenti con la lex specialis - sottolinea il Cga - in quanto l’Amministrazione, come era nelle sue facoltà secondo il bando e il capitolato, non ha ritenuto di voler rinnovare la concessione». Sulla decorrenza del quinquennio la sentenza chiarisce che non esistono contrasti perchè quella prevista dal contratto (e sottoscritta dalla parte) è dovuta al fatto che il servizio e l’immobile sono stati consegnati sotto riserva prima della stipula, in quanto sia bando che capitolato prevedevano la ristrutturazione della struttura: le previsioni del contratto, dunque, derivano dalle condizioni riportate nel bando. Nei giorni scorsi il Tar di Catania ha invece accolto l’istanza cautelare contro lo sgombero disposto dal Comune l’8 aprile e ha rinviato all’udienza di merito del 28 gennaio 2026.

Il commento dell’Amministrazione comunale
«La scelta di non rinnovare il contratto d’appalto alla “Cooperativa XXI aprile”, per la gestione in concessione della casa di riposo “Carlo Zuccaro” si è rivelata totalmente legittima - afferma Palazzo dei Giurati - un’ulteriore importante risultato raggiunto, mirante a ristabilire la legalità violata, a dare stabilità alla  gestione della struttura e certezza ai lavoratori che con amore e sacrificio, ogni giorno, assistono i nostri amati anziani. È stata una vicenda molto triste ed ingarbugliata, iniziata nel lontano anno 2017, allorquando il Comune di Taormina affidò la gestione della casa di riposo per alla società  “Villa Erminia Srl”. Dopo l’aggiudicazione definitiva, il Comune si rese conto nel 2018, a seguito di espressa comunicazione ad opera dell’Assessorato regionale competente, che la citata società non risultava essere in possesso dei requisiti di legge per essere iscritta all’albo regionale di cui all’art. 26 della Lr. n. 22/1986 e poter legittimamente gestire la struttura. Pertanto, in spregio alle più elementari norme e principi posti a tutela della concorrenza e della trasparenza degli appalti pubblici, oltre che dei procedimenti amministrativi in capo all’ente locale - ricostruisce l’Amministrazione - il Comune di Taormina, anziché esercitare il prescritto potere di riesame, al fine di eludere anche le previsioni del bando di gara,  di concerto con l’appaltatrice, autorizzava la cessione del ramo d’azienda da parte della società “Villa Erminia Srl” in favore della società “Coop. XXI Aprile”, entrambe riconducibili ai medesimi soggetti, con la quale veniva stipulato, il 25 settembre 2018, il contratto d’appalto quinquennale.  Nonostante tutto ciò, la “Coop. XXI Aprile”, cessionaria del ramo d’azienda, non ha potuto mai iscrivere la casa di riposo all’albo regionale. Tali gravissime mancanze sono state, recentemente, a seguito di approfondimenti istruttori, contestate dall’attuale Amministrazione alla Cooperativa XXI Aprile, il cui procedimento amministrativo, sospeso dal Tar in attesa delle decisioni del Cga, potrà essere portato, a breve, finalmente a compimento, con il definitivo subentro dell’azienda speciale Taormina Social City nella gestione della casa di riposo “Carlo Zuccaro” e con la conseguente consegna della chiavi della struttura, alla luce, evidentemente, della mancanza totale dei titoli giuridici, di tutti i presupposti essenziali e dei  prescritti standard regionali in capo alla “Cooperativa XXI Aprile” ed alla cedente “Villa Erminia Srl”. Seguirà, infine - conclude l’Amministrazione comunale - l’avvio dell’azione di recupero dei crediti dell’ente, a cominciare dal canone d’affitto, mai pagato, per proseguire con i tributi comunali, nella speranza che non sia troppo tardi».


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.