Taormina, guerra contro i disubbidienti dei rifiuti: tra i trasgressori anche un assessore
di Andrea Rifatto | 19/05/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/05/2025 | ATTUALITÀ
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Cassonetti e sacchi esposti prima del consentito
Fa discutere il pugno duro del Comune di Taormina contro le attività commerciali del centro storico che non rispettano l’ordinanza sul conferimento dei rifiuti. Poco dopo la mezzanotte di venerdì è scattato un “blitz” voluto dal sindaco Cateno De Luca, affiancato dal presidente di Asm Giuseppe Campagna con un operatore ecologico e dal comandante della Polizia locale Giuseppe Cacopardo con un agente, per verificare se le utenze osservino il provvedimento che impone l’esposizione dei contenitori per la raccolta porta a porta dall’1.30 alle 5, nell’asse commerciale tra Porta Catania e Porta Messina, ossia corso Umberto I, piazze Duomo, Carmine e Vittorio Emanuele, vie Timeo, Teatro greco, Pirandello fino all’ingresso dell’impianto funiviario, Apollo Arcageta, Di Giovanni, Calapitrulli, Giardinazzo, Cappuccini e Dietro Cappuccini. In parecchi casi, invece, davanti esercizi commerciali e locali pubblici (bar, ristoranti, pizzerie) sono stati trovati carrellati, bidoni, sacchi e scatole ben prima dell’orario previsto e la Polizia locale ha fotografato tutto per poter applicare le sanzioni, che arrivano fino a 350 euro; alla terza violazione in 24 mesi prevista la chiusura dell'attività per cinque giorni; alla quarta per 15 giorni e alla quinta violazione la chiusura per 30 giorni. «La città è pulita perchè abbiamo cambiato la gestione del servizio rifiuti, facciamo sacrifici anche in termini di bilancio e gli utenti devono rispettare le regole - ha tuonato De Luca riprendendo tutto in diretta social e definendo zozzoni gli utenti che violano l’ordinanza - cosa costa a più negozi mettersi d’accordo e far esporre ad una persona i rifiuti dall’1.30? Hanno pure il coraggio di lamentarsi, ma il mio ruolo è quello di far rispettare le regole e mantenere Taormina pulita». Asm e Polizia locale hanno aperto i sacchi per verificare la provenienza dei rifiuti e in alcuni casi le attività li hanno rimossi, evitando la sanzione. Tra le attività controllate anche quella dell’assessore Jonathan Sferra, dove il presidente Campagna ha evidenziato la presenza sul suolo pubblico dei bidoni, che sono stati aperti e fotografati: «Sanzioniamo anche qui, sconti a nessuno - ha detto il sindaco - il buon esempio lo deve dare innanzitutto chi fa parte dell’Amministrazione comunale, altrimenti potrebbe vedersi revocato l’incarico, perchè amministrare non significa derogare ai principi che ci siamo dati». Tanti commercianti manifestano disagi per l’orario imposto in alta stagione, ritenendo l’ordinanza scomoda se non “disumana”: «Non tutti vivono vicino al posto di lavoro e vengono ripagati con un disagio immenso - viene fatto notare - perché sempre multe e imposizioni? Perché non una soluzione rispettosa e intelligente? Un ritiro più rapido e organizzato, senza lasciare l’immondizia per ore - viene chiesto - una gestione che tenga conto della vita delle persone, non solo della burocrazia. I lavoratori di Taormina meritano rispetto e di essere ascoltati». Ma il sindaco De Luca non sembra intenzionato a fare marcia indietro.