Taormina e l'infinita storia della zip line revocata: il Tar rinvia la discussione al 2026
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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L'attrazione prevede voli sospesi
Slitta al 2026 la discussione del ricorso al Tar di Catania sulla mancata realizzazione della zip line a Taormina, presentato dalla società “Adrenaline Flying Taormina Srl” contro il Comune per chiedere l'annullamento della delibera approvata il 5 maggio scorso dal Consiglio comunale, con la quale sono state annullate-revocata le delibere consiliari adottate nel 2022 per il via libera all’approvazione del progetto definitivo dell’attrazione turistica. All’ultima udienza è stata presentata la rinuncia della sospensiva e dunque si entrerà nel merito all’udienza pubblica fissata per il prossimo 25 febbraio. L’Amministrazione comunale ha deciso il dietrofront ritenendo che la realizzazione dell’attrazione, pensata per sorvolare il territorio appesi ad un cavo d’acciaio come se si fosse in volo libero, sia lesiva degli interessi pubblici primari, comporti rischi per la pubblica incolumità e determini un danno patrimoniale per l’ente e dunque è stato deciso di cestinarla. Tesi respinte dalla società proponente, che ha depositato al Tar anche una specifica relazione tecnica giurata, mentre il Comune ha affidato all’ingegnere Rodolfo Urbani una consulenza tecnica di parte per una adeguata ed efficace controdeduzione tecnico-specialistica. Lo scorso marzo i giudici avevano accolto il secondo ricorso della “Adrenaline Flying Taormina Srl” e ordinato al Comune di concludere il procedimento avviato d’ufficio con l’adozione entro 60 giorni di un titolo edilizio, prevedendo la nomina di un commissario ad acta in caso di perdurante inerzia. Due mesi dopo è arrivato l’annullamento di tutta la procedura in Consiglio comunale.