Giovedì 04 Dicembre 2025
Futuro incerto e società spiazzate: il gruppo chiede uno studio e convenzioni chiare


Taormina e gli impianti nel limbo, Prt: "Solo proclami, palestra rimanga senza canoni"

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

100 Lettori unici

La palestra comunale "Carlo Zuccaro"

«Hanno avuto la premura di riunirci quasi sotto Ferragosto per comunicarci che la palestra sarebbe stata gestita dalla Taormina Social City, ma sono passati quattro mesi e ancora non sappiamo cosa accadrà dall’1 gennaio 2026». Le parole del presidente del Club Karate Ke Otani Taormina, Stefano Costantino, riassumono lo stato d’animo in cui vivono le associazioni sportive cittadine che utilizzano la palestra comunale “Carlo Zuccaro”. Una di queste, l’Asd Tauro ’92, ha già deciso di non partecipare ai campionati di basket perchè non è stato reso noto costo dell’eventuale canone per l’utilizzo della struttura, informazione indispensabile per una corretta pianificazione finanziaria. Sulla vicenda è intervenuto il gruppo politico “Progetto Ricostruzione Taormina”, con il consigliere di minoranza Luca Manuli: «È l’ennesima prova di un metodo - esordisce - proclami in estate, nessuna decisione quando serve. A farne le spese sono società, famiglie e ragazzi. Non è un caso isolato: è inadeguatezza amministrativa. Senza regole chiare e in tempo utile, lo sport di base si ferma e la comunità perde occasioni di crescita». Secondo Manuli c’è un’aggravante, perchè questa impasse è stata causata non solo dall’inerzia dell’assessore allo Sport ma anche della Taormina Social City, costituita per offrire servizi più tempestivi ed efficienti, ma che invece appesantisce e complica i processi, esautorando l’assessore, con ricadute negative sulla vita delle associazioni e delle famiglie. «Il tutto - sottolinea l’esponente di opposizione - con costi di gestione che gravano sui cittadini». 

Prt ritiene che la poca attenzione allo sport e al sociale si denoti anche nella gestione complessiva degli impianti, perchè lo stadio comunale e il circolo del tennis sono stati definiti impianti a rilevanza economica secondo una classificazione arbitraria e senza studi, con conseguente obbligo di gara per l’affidamento della gestione. «A mio avviso – osserva Manuli – ci sono elementi concreti per affermare che lo stadio e il circolo del tennis non siano a rilevanza economica: il bacino d’utenza è oggettivamente limitato e la difficoltà di garantire incassi congrui tramite sbigliettamento non consente di coprire stabilmente i costi generando ricavi appetibili per il mercato». Per il consigliere questa classificazione mette a rischio la continuità di associazioni che operano da anni, comprese realtà che rappresentano la storia della città come il Taormina Sporting Club. «È vero che gli impianti generano ricavi - ammette - ma la principale funzione è sociale. Per questo ritengo che la gestione debba essere affidata con convenzioni pluriennali che tutelino la funzione sociale dello sport e la continuità delle attività». Prt chiede serietà e metodo con l’avvio di uno studio tecnico-economico per definire se stadio e circolo del tennis siano impianti a rilevanza economica e la definizione di convenzioni chiare per la palestra “Carlo Zuccaro”, senza canoni a carico delle associazioni sportive dilettantistiche.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.