Taormina, due fondazioni con lo stesso nome: la Regione chiede al Comune di cambiarlo
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Si intravede già un braccio di ferro tra Comune e Regione
Quel nome è troppo simile e va cambiato. La Regione siciliana contesta la nascita della Fondazione Taormina, approvata il 28 aprile dal Consiglio comunale per promuovere il turismo, valorizzare l’immagine della città e organizzare eventi. Il Dipartimento regionale Turismo, Sport e Spettacolo ha infatti inviato una nota al Comune contestando la denominazione assegnata al nuovo organismo e chiedendo di valutare una marcia indietro. Il documento, firmato dalla dirigente generale Maria Concetta Antinoro e dalla dirigente del Servizio 8 Attività musicali e teatrali Maria Di Ferro, fa riferimento alla richiesta del Comune di Taormina di ottenere il contributo straordinario da 194mila euro previsto dalla Legge regionale 25/2024, con il quale è stato abrogato quello inizialmente destinato alla Fondazione Taormina in the world-Mazzullo Foundation e assegnato per la costituzione e gestione di una fondazione avente gli scopi di promozione turistica e culturale. «Ferma ed impregiudicata la concessione del contributo straordinario - scrive la Regione - la Fondazione, una volta costituita, dovrà seguire l'iter per la successiva iscrizione nel registro delle persone giuridiche, intrattenuto presso la Segreteria generale della Regione siciliana, dopo che questa amministrazione avrà completato l'istruttoria e provveduto ad ordinare l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche o a denegarla motivando le determinazioni assunte. Si evidenzia, preliminarmente, che la prevista denominazione della fondazione, che beneficerà della contribuzione in parola, appare non compatibile in sede di riconoscimento - sottolineano Antinoro e Di Ferro - giacché sul territorio insiste già la “Fondazione Taormina Arte Sicilia”, a partecipazione regionale e con simili scopi e finalità, di cui era socio fondatore lo stesso Comune di Taormina e della quale è attualmente presidente il sindaco di Taormina». Dunque per l’Assessorato «è evidente che la circostanza, per similitudine di denominazione e di scopi, potrebbe ingenerare confusione nel pubblico, avvantaggiarsi della notorietà della Fondazione Taormina Arte Sicilia e creare danni patrimoniali a quest’ultima». Per scongiurare ogni eventuale impedimento, il Comune è stato invitato a «valutare possibili alternative di denominazione della costituenda fondazione e a ritrasmettere la relativa documentazione». Il sindaco Cateno De Luca è pronto a dare battaglia: «Già appaiono scintille all’orizzonte - commenta - il Comune però non è più socio della “Fondazione Taormina Arte Sicilia” e ho già detto alla mia amica assessora regionale Elvira Amata che vado avanti con la costituzione della nostra fondazione». Per rispondere alla nota della Regione, il Comune ha affidato un incarico tecnico-specialistico di supporto all’avvocato Raffaele Tommasini di Messina, per una spesa di 4mila 497 euro, per lo studio e la predisposizione di una relazione di riscontro da inviare al Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo.