Taormina, De Luca come il Marchese Del Grillo e "indaga" sui firmatari della petizione
di Andrea Rifatto | 16/08/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/08/2025 | ATTUALITÀ
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Il sindaco non arretra sull'ordinanza
«Solidarietà per il vostro sonno, ma non vale più della mia faccia e dell’immagine di Taormina». Replica così il sindaco Cateno De Luca alla petizione presentata da 36 cittadini del centro storico, riuniti nel comitato “Diritto al sonno”, per chiedere la modifica dell’orario di conferimento dei rifiuti porta a porta (1.30-5.00) e rispettare così il diritto al riposo. Ma c’è di più. Oltre ai toni che richiamano la più famosa battuta di Alberto Sordi nel film “Il Marchese Del Grillo”, De Luca stila una sorta di lista di proscrizione dopo aver indagato su ciascuno dei 36 firmatari della richiesta, classificandoli in base alla residenza, all’intestazione dell’utenza rifiuti e verificando se abbiano ritirato o meno i nuovi mastelli, arrivando alla conclusione che «dei 22 che dichiarano di abitare in corso Umberto, solo 4 li hanno ritirati». Riscontri che nulla hanno a che vedere con il diritto di ogni singolo cittadino a sottoscrivere una raccolta firme e chiedere alla politica di venire incontro alle esigenze della collettività. «Ma prima di rivendicare i vostri diritti avete verificato se state adempiendo ai vostri doveri? - ha risposto il sindaco al comitato “Diritto al sonno” - da circa due mesi abbiamo iniziato la distribuzione dei cinque mastelli personalizzati con il codice a barre per poter monitorare il corretto conferimento dei rifiuti di ogni singolo utente, perché a Taormina non si è mai avviato il servizio di raccolta differenziata porta a porta in conformità alle regole ambientali. Mi auguro che chi sta rivendicando il proprio diritto al sonno non sia tra quel 65% degli utenti che ancora non hanno ritirato i mastelli per evitare di farsi monitorare - ha aggiunto - continuando a conferire i rifiuti in violazione di legge. Non è colpa mia se anche sulla raccolta rifiuti a Taormina si era all’anno zero. Quando tutti gli utenti avranno i cinque mastelli (o li ritirano volontariamente o glielo consegneremo a casa con una bella sanzione) cercheremo di modificare l’organizzazione, perché le nuove condizioni potranno permetterci un modello gestionale diverso». Affermazioni che hanno lasciato stupefatti i residenti del centro storico: «Ricordiamo che la distribuzione dei nuovi mastelli è iniziata il 10 luglio e terminerà il 22 agosto - hanno risposto - mentre l’ordinanza che chiediamo di rivedere è in vigore da luglio 2024. La raccolta rifiuti è un servizio pubblico essenziale, pagato dalla collettività, e deve essere organizzato in modo efficiente a prescindere dalla percentuale di utenti in possesso dei nuovi mastelli. Condizionare il miglioramento del servizio alla collaborazione preventiva di tutti i cittadini significa trasformare un diritto in un favore concesso». Per i membri di “Diritto al sonno” «il diritto alla quiete e al riposo notturno non può essere subordinato a condizioni o sacrificato per motivi di immagine - concludono - purtroppo alle nostre richieste sono arrivate solo risposte dai toni minacciosi e divisivi, quando invece servirebbero empatia e la volontà di trovare soluzioni condivise».