Sabato 06 Settembre 2025
Il sindaco risponde al consigliere Corvaia e respinge le accuse sull'accordo raggiunto


Taormina, De Luca chiude la "partita" tennis: "Chi c'era prima non ha tutelato il Comune"

di Andrea Rifatto | 03/09/2025 | ATTUALITÀ

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I campi del circolo di tennis

«C’era in atto una mala gestio conclamata con un danno erariale per il Comune, abbiamo chiuso un’altra vicenda in tempi record rispetto a quanto ereditato». Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, respinge al mittente le accuse del consigliere di minoranza Nunzio Corvaia, che ha sollevato ombre sull’accordo siglato tra il Comune e l’associazione “Taormina Sporting Club”, che gestisce il Circolo del Tennis di proprietà di Palazzo dei Giurati. Una transazione partita dai canoni di locazione dovuti al Comune dal 2020 al 2024, pari a 61.975 euro (12.394 euro annui), confrontati con le spese per 66.442 euro sostenute dalla società nell’ultimo quinquennio con l’applicazione di uno sgravio del 75% per lavori eseguiti, attività ed iniziative: così da 66.442 euro si è arrivati a 15.493 euro da corrispondere al Comune, importo al quale sono stati applicati ulteriori abbattimenti di due mensilità del 2020 per la pandemia (516 euro), nove mensilità per lavori Pnrr (2.324 euro) e manutenzione straordinaria per rimozione pali caduti (5.063 euro), per un totale già versato di 7.590 euro. Corvaia ha contestato come la giunta comunale abbia solo preso atto di importi e decurtazioni stabiliti dal “Taormina Sporting Club”, sostenendo che vi siano pezze d’appoggio per circa 18.000 euro in merito alle spese sostenute. «Non accetto che il dibattito politico possa degenerare in accuse degne della Procura della Repubblica - ha replicato il sindaco - e che il consigliere Corvaia abbia insinuato che questa vicenda è stata chiusa senza tutelare gli interessi dell’ente perchè vi è in giunta l’assessore allo Sport Mario Quattrocchi (esponente del tennis taorminese, ndc). Semmai andrebbero cercati gli amministratori del passato, soprattutto degli ultimi cinque anni, che non hanno tutelato l’interesse del Comune». I

Il primo cittadino ha ricostruito la storia dei campi da tennis, realizzati nel 1925 e assegnati in quell’anno al “Taormina Sporting Club”: solo nel 1999, però, è stato stipulato un contratto di locazione per sei anni, rinnovato e scaduto nel 2011, mentre nel 2009 il Comune ha accertato la morosità e ha attivato la procedura di sfratto, mai portata a termine. Lo scorso 27 giugno sono stati quindi regolarizzati i rapporti giuridico-economici relativamente agli ultimi cinque anni non prescritti, facendo riferimento al contratto dal 1999, unico atto ufficiale. «Se c’è un responsabile non è la parte politica - ha affermato Nunzio Corvaia - ma adesso ci sono carenze nella transazione, ad esempio c’è un importo per l’acquisto della terra rossa ma senza fattura. L’Amministrazione, anzichè buttare fuori l’associazione, ha preferito transigere, mentre con altri inquilini di beni pubblici non è stato adottato lo stesso criterio: c’è disparità di trattamento in tutto quello che fa l’Amministrazione comunale». La gestione dei campi da tennis è stata confermata al “Taormina Sporting Club” fino al 31 dicembre ma presto passerà in mano alla nuova partecipata Taormina Social City.


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