Taormina, Asm celebra più investimenti e ricavi: "Azienda uscita dal tunnel in cui era"
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Un bus elettrico del trasporto urbano
Una partecipata che finalmente ha i conti in regola e può permettersi di fare investimenti, grazie a maggiori ricavi e dividendi. È il quadro dell’Azienda servizi municipalizzati di Taormina, illustrato in Consiglio comunale all’atto della presentazione del bilancio di esercizio 2024, approvato dai dieci consiglieri di maggioranza con il voto contrario di Nunzio Corvaia e le astensioni di Marcello Passalacqua e Lucia Gaberscek dei gruppi di minoranza. L’assessore alle Partecipate, Giuseppe Sterrantino, ha illustrato a grandi linee i risultati raggiunti nel trasporto pubblico locale esteso al comprensorio, nella presa in carico della gestione rifiuti e nei nuovi servizi introdotti, che hanno prodotto un risultato di esercizio di 1.020.000 euro, di cui 51.016 euro posti come riserva legale e 969.320 euro distribuiti come dividendo al Comune (socio unico), in aggiunta a 30.679 euro di utile del 2023 per un totale di un milione di euro versato nelle casse di Palazzo dei Giurati. «Una gestione molto allegra tra incarichi e sprechi - ha contestato Corvaia - il servizio rifiuti è migliorato e la città è più pulita, ma a che prezzo? Saranno i cittadini a dire se sia giusto pagare il 60% in più per questo servizio. È stato affidato un incarico da 65.000 euro per la campagna di comunicazione, ritengo sia necessario ottimizzare le risorse ed evitare costi per assumere unità interinali, facendo invece scorrere le graduatorie dei concorsi. Sulle nuove linee è stata fatta una verifica di costi e benefici, visto che ci sono nuove assunzioni di autisti, costi e usura mezzi? Ci sono problemi di liquidità? Quante volte l’azienda è ricorsa al fido bancario? - ha chiesto Corvaia - ci sono debiti nei confronti di professionisti e consulenti? Quanto è stato speso per straordinari e interinali? A quanto ammonta il dare e avere tra Comune e Asm?». Gaberscek, pur riconoscimento come in questa fase di sperimentazione si registri un miglioramento del servizio, ha motivato l’astensione evidenziando come non possa non essere valutato l’aspetto economico: «Ci sono elementi che non ci convincono del tutto e aspettiamo i dettagli sugli obiettivi a medio e lungo termine». Il presidente di Asm, Giuseppe Campagna, ha contestato l’accusa di gestione allegra replicando ad alcuni interrogativi posti: «Per stabilire se le nuove linee funzionino e siano gradite servono quattro anni - ha spiegato - ma siamo stati più veloci e lo dimostrano i numeri, visto che nel 2022 Asm incassava da biglietti e abbonamenti 103.000 euro, nel 2023 è arrivata a 174.000 euro, nel 2024 a 220.000 euro e al 30 novembre di quest’anno a 540.000 euro. Vero che sono aumentati i costi e nel settore Tpl abbiamo una perdita di 496.000 euro - ha ammesso - dalla Regione riceviamo un contributo di 133.000 euro per 99.000 km, ma percorriamo 350.000 km e avremmo diritto a riceverne altri 350.000 euro, calcolando 1 euro/km e non più di 2,40 euro/km come Catania e Palermo. Asm ha la missione di far arrivare sempre più persone a Taormina con i bus e non con le auto, come ci chiede l’Amministrazione, tutte le società di gestione del trasporto pubblico locale hanno costi di gestione più alti dei ricavi, perchè è un servizio sociale, noi stiamo lavorando per arrivare al pareggio di bilancio». Campagna ha sottolineato come oggi in città siano in servizio 5 bus elettrici, altri 4 sono in arrivo acquistati in Turchia, utilizzati da azienda di tutta Italia, con un risparmio di 30.000 euro rispetto al prezzo Consip, su una flotta di oltre 30 mezzi, con particolare riguardo al rispetto dell’ambiente, che gli interinali non stanno in ufficio ma sul campo ad erogare servizi e che la gestione rifiuti è tra le migliori di tutte le località turistiche italiane: «I numeri ci dicono che Asm è uscita dal tunnel in cui era prima - ha concluso - abbiamo messo le carte a posto e ne derivano utili per la città. Il nostro lavoro non può che essere considerato in termini positivi». Per il sindaco Cateno De Luca «le scelte strategiche hanno un triennio di valutazione dopo una fase di start up e le valutazioni fatte dopo un anno sono sbagliate, per la prima volta Asm dà utili al Comune e serve tempo per fare valutazioni sui nuovi servizi. Un’azienda che strategicamente ha aumentato i servizi ma ha previsto nei suoi bilanci riserve che non c’erano prima e ha restituito utili alla comunità - ha proseguito il sindaco - sul trasporto pubblico locale abbiamo innescato una guerra atomica, tutto il sistema regionale si è messo in moto per fare annullare le conseguenze della norma che io ho fatto approvare all’Ars per far sì che Taormina fosse baricentrico con i centri limitrofi, poi ci sarà una valutazione conclusiva per vedere se, ad esempio, il servizio convenga anche per Gaggi, potremmo svolgere il servizio anche in tutta la Sicilia se serve alla città ed è utile a non fare arrivare macchine e disciplinare meglio il trasporto. Se io non avessi subito l’impallinamento delle lobby, oggi Taormina come Messina avrebbe potuto svolgere il servizio di trasporto turistico locale su misura dettando tempi e regole di ingresso. Se avessi un servizio mio, prenderei i flussi e li porterei anche nei comuni limitrofi, attuando il concetto di brand diffuso. La lobby del tpl regionale ha impedito a Taormina di attuare una strategia e un modello di gestione. Datemi il tempo di sbagliare e l’arco temporale di indovinare, evitiamo prese di posizione incompatibili rispetto ai temi trattati. Abbiamo superato la fase della difficoltà, adesso il Consiglio comunale ha una visione complessiva di tutto il sistema delle partecipate - ha concluso - c’è una strategia che le giustifica, chiedo un supplemento di fiducia a chi non mi ha votato per consentirmi di percorrere fino in fondo questa strategia». La delibera sul bilancio di previsione e il budget economico 2026-2028 è stata approvata con 9 favorevoli della maggioranza, due astenuti (Passalacqua e Gaberscek) e uno contrario (Corvaia).










