Taormina, anziana lancia i rifiuti dal balcone e De Luca la dà in pasto alla gogna social
di Andrea Rifatto | 11/09/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/09/2025 | ATTUALITÀ
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L'anziana mentre lancia il sacchetto dal balcone
La caccia al trasgressore a Taormina sta superando ogni limite. Al punto tale che un’anziana residente nel centro storico, che (sbagliando) getta dal balcone un sacchetto dei rifiuti sul vicolo sottostante, fuori dall’orario previsto, viene immortalata da un ispettore ambientale in un video con tanto di zoom, fino a inquadrarle il volto e renderlo riconoscibile, e le immagini finiscono sullo smartphone del sindaco Cateno De Luca, che non ci pensa un attimo e le pubblica sui suoi profili social, indicando anche l’indirizzo dell’anziana, che probabilmente vive da sola. Migliaia di visualizzazioni e centinaia di commenti, tra chi condivide e chi condanna, in una gogna mediatica senza precedenti (o quasi). Poi, qualche ora dopo, il sindaco elimina il filmato dalla rete, ma il danno è fatto. «L’ho tolto, mia mamma mi ha rimproverato e non mi avrebbe cucinato i fagiolini per pranzo - si giustifica cercando di sdrammatizzare goffamente l’accaduto - ma la questione rimane aperta». Un lancio del sacchetto che secondo il primo cittadino andava avanti da tempo ed è stato scoperto in flagranza dopo vari appostamenti. «La Polizia locale, su mia richiesta, ha fatto una verifica dello stato dei luoghi e dello stato di salute della signora - ha poi reso noto ieri - e sta contattando i familiari perché è giusto che venga risolta definitivamente questa incresciosa vicenda. Non posso accettare che venga buttata la spazzatura dal balcone. I familiari della signora devono provvedere a regolarizzare la posizione, i figli hanno il dovere di assistere la mamma come facciamo tutti noi con i nostri genitori, non trattandosi di stato di indigenza o di abbandono di persona incapace». Comitato “Diritto al sonno”: «È il volto disumano dell’ordinanza rifiuti” Luca Manuli (“Rinascimento Taormina”)
«Un fatto che riteniamo di una gravità assoluta - commenta il Comitato “Diritto al sonno” - la signora anziana che, dal balcone della propria abitazione, cercava con evidenti difficoltà di disfarsi di un sacchetto di rifiuti è un gesto maldestro, dettato dalla fragilità e dall’impossibilità di rispettare le assurde modalità imposte dalle ordinanze del sindaco, che obbligano i residenti del centro storico a conferire i rifiuti tra l’1:30 e le 5 del mattino, per sette mesi all’anno. Quella donna è stata esposta senza alcun filtro, senza alcuna tutela della sua dignità e della sua privacy, trasformata in oggetto di pubblico ludibrio. La regia si uno show disumano. Poco prima, lo stesso sindaco era tornato sul corso Umberto in diretta Facebook con il presidente di Asm, Giuseppe Campagna, dopo alcuni giorni di assenza. Uno show condito da battute, scommesse sulle cicche di sigarette e solite scenette da reality, con cittadini e turisti ripresi senza alcun consenso. Finita la diretta, ecco la gogna mediatica: il video integrale della signora anziana pubblicato come monito. L’assenza totale di empatia. Invece di chiedersi come aiutare chi non può rispettare orari disumani, il sindaco ha preferito mettere alla berlina una persona fragile, dimostrando ancora una volta che il suo “decoro” è solo propaganda politica, perseguita a spese della dignità dei cittadini. Noi del Comitato “Diritto al Sonno” lo diciamo da mesi: gli anziani, i malati cronici, le persone con disabilità, le famiglie con bambini piccoli, sono le prime vittime di ordinanze inique che cancellano un diritto inviolabile: il diritto al riposo. Questa vicenda ne è la prova più lampante. Esprimiamo totale solidarietà alla signora e a tutti coloro che ogni giorno vivono lo stesso disagio. Non è con i video della vergogna che si governa una città, ma con il dialogo, l’ascolto e il rispetto dei cittadini. Chiediamo a tutti i taorminesi, e a chiunque abbia a cuore i diritti fondamentali, di dare un segnale forte contro questa deriva disumana. Oggi più che mai è il momento di dire basta. Perché Taormina non può essere governata attraverso la gogna, l’umiliazione e il disprezzo dei suoi stessi cittadini».
«Quel video è stato pubblicato, condiviso e rimosso solo dopo che aveva già fatto il giro della città - commenta Luca Manuli, consigliere comunale del gruppo di minoranza “Rinascimento Taormina” - e non è stato tolto per rispetto verso la signora protagonista, ma a detta del sindaco stesso in seguito a un rimprovero ricevuto in ambito personale. Un episodio raccontato con toni leggeri, quasi da sketch, come se si potesse sdrammatizzare un gesto grave, che ha esposto pubblicamente una donna anziana senza alcuna tutela della sua dignità. Non possiamo accettare che la gestione dei rifiuti, già di per sé problematica, diventi terreno di propaganda e spettacolarizzazione. Il decoro urbano non può essere perseguito umiliando i cittadini, né la comunicazione istituzionale può ridursi a video virali, blitz notturni e messaggi intimidatori. La narrazione costruita in queste ore è l’ennesimo tentativo di distogliere l’attenzione dal problema reale: un’intera comunità costretta a subire orari disumani per il conferimento dei rifiuti, senza un confronto serio, senza una valutazione tecnica, senza empatia. Non è più solo una questione politica. È una questione di civiltà e di rispetto. Qui si sta superando ogni limite, e nessun fine, nemmeno quello del decoro o della legalità, può giustificare un clima così degradante nei confronti delle persone. Le regole si possono far rispettare senza umiliare, e si può amministrare una città senza trasformare tutto in propaganda».