Taormina, annullata l’aggiudicazione de "La Giara": il vincitore non poteva partecipare
di Andrea Rifatto | 01/10/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/10/2023 | ATTUALITÀ
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Lo storico locale è di proprietà del Comune
L’operatore economico che si è piazzato al primo posto non aveva tutti i requisiti richiesti e non poteva partecipare alla gara per gestire uno dei più noti locali di Taormina, di proprietà del Comune. Ad oltre cinque anni di distanza, dopo ricorsi e scontri giudiziari, è arrivato l’annullamento in autotutela della determinazione del 10 maggio 2018 con la quale Palazzo dei Giurati aveva approvato il verbale di gara e la proposta di aggiudicazione per la locazione de “La Giara”, discoteca-night, ristorante e bar che era stato assegnato a Salvatore Massimiliano Leonardo. A siglare l’atto è stato il commissario ad acta nominato dal Tar di Catania già nel febbraio 2022, Angela Girgenti (segretaria comunale di Fiumefreddo di Sicilia), assistito dal collega di Taormina Giuseppe Bartorilla, in esecuzione delle sentenze finora rimaste inattuate. Leonardo si era aggiudicato “La Giara” offrendo un canone annuo di 160mila 100 euro in rialzo rispetto alla base d’asta di 159mila 300 euro, contro i 159mila 500 euro proposti dalla società "La Giara Gt Srls” che si era piazzata seconda; nel settembre 2019, però, il Comune ha deciso di non procedere all’aggiudicazione definitiva poiché non disponeva dell’immobile (vi era un contenzioso civile con il precedente conduttore), scelta impugnata dal vincitore, assistito dall’avvocato Salvatore Trimboli, a cui il Tar ha dato ragione. Vista l’inerzia di Palazzo dei Giurati, Leonardo ha diffidato l’ente e presentato nuovi ricorsi, fin quando a febbraio 2022 i giudici hanno stabilito “l’obbligo per la stazione appaltante di provvedere alla conclusione del procedimento di gara per la stipulazione del contratto in favore dell’aggiudicataria, previa verifica di legge dei requisiti”. Tra dicembre 2022 e gennaio 2023 il Comune ha invece disposto l’esclusione del vincitore e l’aggiudicazione alla società “La Giara Gt”. Salvatore Massimiliano Leonardo ha quindi presentato l’ennesimo ricorso e il Tar a maggio lo ha parzialmente accolto dichiarando nulla la determina di aggiudicazione de “La Giara” alla seconda classificata e ribadendo l’obbligo di adottare le determinazioni amministrative necessarie per dare esecuzione integrale alla sentenze. Visto il perdurante inadempimento di Palazzo dei Giurati, il commissario a giugno ha nominato Bartorilla responsabile del procedimento di ottemperanza e il segretario ha effettuato le verifiche di regolarità fiscale rilevando che Leonardo “era privo di un requisito di partecipazione alla procedura di gara, avendo pendenze per debiti tributari con il Comune di Taormina” (tributi Tari e servizio idrico) e che “non sussistono i presupposti per la stipula del contratto per l’assenza del requisito di regolarità fiscale essendo presente una grave violazione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate”, oltre che per l’esistenza di un procedimento penale in corso. In risposta alle controdeduzioni dell’avv. Trimboli, commissario e segretario hanno fatto presente come “a nulla vale che successivamente alla partecipazione la posizione debitoria si possa essere estinta”, perchè “la partecipazione alla gara avrebbe dovuto imporre il previo accertamento della propria posizione debitoria nei confronti del Comune”. Così, “conformemente ad un principio di legalità sostanziale e di par condicio dei partecipanti”, si è arrivati all’annullamento in autotutela.