Martedì 23 Dicembre 2025
Avviso per la nomina dei componenti. I giudici suggerivano l'amministratore unico


Taormina, anche Equità Urbana Spa avrà il CdA: il Comune ignora la Corte dei conti

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Il sindaco Cateno De Luca

Anche Equità Urbana Spa, la società partecipata creata dall’Amministrazione comunale di Taormina per accertamento e riscossione tributi ed entrate extratributarie, sarà governata da un Consiglio di Amministrazione composto da tre membri. Il sindaco Cateno De Luca ha firmato un avviso che indice una manifestazione di interesse per l’individuazione di coloro che faranno parte della governance per gli anni 2026, 2027 e 2028 e i soggetti interessati, in possesso di idoneo titolo di studio attinente alle materie e ai servizi di competenza di Equità Urbana oppure con comprovata esperienza nelle medesime materie, potranno inviare al Comune la propria manifestazione di interesse entro e non oltre le ore 23:59 del 15 gennaio 2026. Effettuati i controlli di rito, il sindaco con il supporto del segretario generale, valutate le richieste ed i curricula, adotterà il provvedimento di nomina. Il Comune ha dunque deciso di ignorare le indicazioni della Corte dei conti, che con la Deliberazione n. 209 del 30 luglio ha espresso il proprio parere di competenza facendo presente al punto 10.2 che «lo speciale ordinamento sulle società pubbliche predilige – attraverso l’utilizzo dell’espressione “di norma” – la costituzione dell’organo amministrativo delle società in controllo pubblico sul modello dell’amministratore unico. La sua differente configurazione per decisione dell’assemblea della società a controllo pubblico necessita, in ogni caso, di una motivazione rafforzata “con riguardo a specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa e tenendo conto delle esigenze di contenimento dei costi”. 

Nella Deliberazione consiliare 44 del 10 novembre l’Amministrazione dichiara come «recepiti gli inviti di moral suasion e di coerenza normativa delle notazioni di cui ai punti [….] 10.2» e come accolti i rilievi della Corte, ma è rimasto tale e quale l’art. 18 dello Statuto di Equità Urbana, che prevede come «la società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione secondo il sistema tradizionale o da un Amministratore unico». Secondo i compensi stabiliti dalla giunta, il presidente del CdA percepirà 32.292 euro annui e i membri del CdA 19.872 euro l’anno ciascuno. Un secondo avviso riguarda la selezione di tre membri effettivi e due membri supplenti del Collegio sindacale e la nomina di un revisore legale dei conti. I costi per gli organi che compongono la governance societaria e di vigilanza (consiglio di amministrazione, revisione legale, collegio sindacale, organismo di vigilanza) sono stati stimati in 300.000 euro a regime dal 2026 e in misura dimezzata per il 2025, nello specifico: 180.000 euro per governance, 35.000 euro per spese di revisione, 65.000 euro per il collegio sindacale ed 20.000 euro per organismo di vigilanza.


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