Taormina, 175mila euro a due società per stanare gli evasori: quali sono e cosa faranno
di Andrea Rifatto | 20/10/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/10/2023 | ATTUALITÀ
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Amministratori, esperti e dirigenti comunali
Inviare migliaia di lettere per recuperare le imposte non pagate nel corso degli anni, evitando che scatti la prescrizione, e supportare il municipio nella gestione del contenzioso tributario e nelle attività di bonifica banca dati. Sono i compiti che il Comune di Taormina ha affidato a due società esterne per il contrasto all’evasione dei tributi e il recupero delle somme pregresse dovute dai contribuenti relative a Imu, Tari, canone idrico, occupazione suolo e imposta di soggiorno, per le annualità 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Attività da avviare sin da subito e completare entro il 31 dicembre. Il primo incarico è stato affidato in via diretta dalla responsabile dell’Area Economico-Finanziaria, Angela La Torre, all’operatore “Siciliam It Srl” di Messina, che ha presentato un’offerta di 84mila euro, identica all’importo a base d’asta, per una spesa totale di 102mila 480 euro compresa Iva al 22%. La società è una controllata dal gruppo Maggioli ed è di proprietà per il 70% della “Maggioli Spa”, per il 25% della “3 G Holding Srl” del messinese Agostino Previtera (che è anche amministratore delegato di “Siciliam It”) e per il 5% di Santi Calderone, vicesindaco di Barcellona Pozzo di Gotto. La gestione del contenzioso e la bonifica della banca dati è stata affidata invece alla società “Hermes Servizi Metropolitani Srl” di Reggio Calabria, società in house del Comune di Reggio Calabria che ne è socio unico: l’importo posto a base d’asta era di 60mila euro Iva esclusa e dopo aver avviato un’indagine di mercato con manifestazione di interesse a due operatori economici di comprovata esperienza, competenza e professionalità, l’operatore calabrese ha presentato un’offerta di 60mila euro ritenuta dal Comune più conveniente e vantaggiosa a parità di servizi richiesti e così è stato siglato l’incarico per un costo totale a carico delle casse comunali pari a 73mila 200 euro. In municipio opera da quattro mesi, come esperto del sindaco a titolo gratuito, anche Roberto Cicala per la costituzione della banca dati unica del contribuente, necessaria ad attuare politiche di lotta all’evasione tributaria e ad aumentare la capacità di riscossione. La necessità di rivolgersi ad operatori privati è stata manifestata da La Torre in quanto vi è “carenza di personale assegnato all’Ufficio Tributi, aggravato sia dalla situazione di dissesto finanziario tale da impedire l’avvio di procedure di assunzione, se non preventivamente autorizzate dalla Cosfel, sia dai numerosi pensionamenti di unità che rendono estremamente difficoltoso continuare a rendere dei servizi alla collettività qualitativamente e quantitativamente efficienti ed efficaci”. Nei due provvedimenti è stato evidenziato bisogna recuperare le somme “con ogni misura necessaria volta a garantire la stabilità economico-finanziaria del Comune e reperire le risorse finanziare da riversare all’Organismo straordinario di liquidazione per la copertura della massa debitoria, anche con l’obiettivo di giungere in tempi brevi alla chiusura della procedura del dissesto finanziario e delle relative partite debitorie, evitando che rimangano pendenti passività pregresse la cui entità potrebbe pregiudicare gli equilibri di bilancio dei futuri esercizi finanziari, evitando di incorrere nella dichiarazione di un secondo dissesto finanziario”. Con riferimento all’Imu viene stimata una previsione di gettito di 17,5 milioni circa, scaturita dall’incrocio di banche dati che consentono di far emergere l’evasione e l’elusione d’imposta, e inoltre viene evidenziato che l’Osl ha espressamente richiesto all’Ente la necessità di reperire ulteriori risorse finanziare stimate in 12 milioni di euro, a fronte di maggiori richieste di insinuazione in massa passiva. Le somme riscosse fino al 2020 rientrano proprio nella competenza della Commissione di liquidazione, alla quale andranno i relativi introiti.