Tagliati 20 posti letto all'ospedale di Taormina: il depotenziamento non conosce limiti
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Tutti i tagli alla degenza ordinaria
Venti posti letto in meno, in reparti di fondamentale importante per la struttura. Sono i tagli previsti per l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina nell’ambito del documento di riorganizzazione della Rete ospedaliera della Regione siciliana, inviato al Ministero della Salute per l’approvazione. La proposta prevede che i posti di degenza passino dai 179 stabiliti nel 2019 ai 159 del nuovo documento, con 20 posti eliminati dalle degenze ordinarie. Nel dettaglio dei singoli reparti, Chirurgia generale passa da 22 a 20 posti letto, Cardiologia da 16 a 10, Oncologia da 14 a 12, Ostetricia e ginecologia da 14 a 12, Ematologia da 10 a 8, Otorinolaringoiatria da 8 a 5, Urologia da 6 a 5 e Medicina e Chirurgia d'accettazione e urgenza da 6 a 4. Un depotenziamento che preoccupa. Sul caso è intervenuto il deputato di Forza Italia Tommaso Calderone, presidente della Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, con una lettera inviata all’assessora regionale alla Salute Daniela Faraoni e per conoscenza al presidente della Regione Renato Schifani e al ministro della Salute Orazio Schillaci: «Dati che destano viva preoccupazione - commenta - non si può prescindere dal riconoscere il valore di questo importantissimo presidio, che interessa una vasta area geografica e che si è positivamente distinto negli anni tanto da essere coralmente considerato una vera e propria eccellenza. Indubbiamente brillanti i risultati conseguiti dal Centro di Cardiochirurgia pediatrica, al centro di recentissime polemiche relative alla “imprecisa” trasposizione dei dati nel nuovo piano sanitario - ricorda il parlamentare - ma altrettanto brillanti si confermano i dati relativi al trattamento dei pazienti oncologici. I dati in nostro possesso confermano gli elevatissimi standard del “San Vincenzo” di Taormina nel trattamento delle patologie oncologiche». A Taormina, infatti, si registrano ogni anno circa 6.000 visite ambulatoriali, oltre 8.000 terapie endovenose in regime di Day Hospital, 1.500 terapie orali, 400 ricoveri ordinari e, contestualmente, l’attivazione di protocolli di sperimentazione clinica avanzata. La Breast Unit accoglie circa 400 pazienti l’anno da tutta la regione per il trattamento chirurgico del carcinoma mammario. «A questo dato si accosta quello relativo alle elevatissime competenze della Chirurgia oncologica e otorinolaringoiatrica oncologica - sottolinea Calderone - che complessivamente eseguono oltre 300 interventi di elevata complessità ogni anno. I reparti di Oncologia medica e Oncologia chirurgica hanno rappresentato e rappresentano per tanti siciliani la “speranza”, la possibilità di curarsi bene senza dover necessariamente andare al Nord. Apprendere che proprio tali eccellenze subiscono indiscriminati tagli ai posti letto, che si aggiungono ai numerosi tagli del passato - conclude il deputato - impone ai responsabili territoriali e regionali l’adozione di immediati interventi volti, quanto meno, al mantenimento dei posti esistenti revisionando in questa direzione il Piano sanitario adottato. Si evidenzia altresì la necessità della massima chiarezza nella diffusione dei dati relativi all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina al fine di scongiurare la diffusa sensazione di sfiducia nei confronti delle istituzioni preposte alla tutela del bene primario della salute costituzionalmente garantito. Per questo si chiede un immediato intervento agli organi competenti affinché venga evitato un grave danno alla popolazione siciliana».