Tagliate le corse dei bus tra Santa Teresa e i comuni collinari: protestano cinque sindaci
di Andrea Rifatto | 20/06/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/06/2023 | ATTUALITÀ
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Uno dei mezzi utilizzati per le linee
Un altro taglio, l’ennesimo, inaccettabile per territori dove i collegamenti tra il mare e la collina sono fondamentali per tenere vive alcune realtà che soffrono ormai da decenni il problema dello spopolamento. Da ieri l’Azienda Siciliana Trasporti non effettua più alcune corse nella valle d’Agrò, riducendo per diversi paesi la disponibilità di un servizio primario. La società, con una nota inviata ai Comuni di Antillo, Casalvecchio Siculo, Limina, Roccafiorita e Savoca, ha fatto presente che “a causa della recente e progressiva contrazione del personale viaggiante in forza alla sede di Messina, attribuita alla quiescenza ed al trasferimento volontario del personale in altre aziende, nonché all’attuale impossibilità di reperire unità lavorative in sostituzione, non potrà temporaneamente effettuare alcune corse”, sparite dall’orario delle linee extraurbane. Il taglio riguarda in particolare quattro collegamenti pomeridiani: le linee Roccafiorita-Santa Teresa di Riva con partenza alle 15 e arrivo alle 15.45 e Santa Teresa di Riva-Roccafiorita (18.15-18.50), entrambe con fermate a Scifì (Forza d’Agrò) e Limina; le linee Antillo-Santa Teresa di Riva con partenza alle 15 e arrivo alle 15.50 e Santa Teresa di Riva-Antillo (18.15,19.10), con fermate a Casalvecchio Siculo, Savoca e Sant’Alessio Siculo. Così da Roccafiorita a Santa Teresa di Riva rimangono solo ii collegamento delle 6.25 e delle 9 e sul percorso inverso alle 8.30 e alle 14.20, mentre sulla Antillo-Santa Teresa di Riva solo alle 6.25 e alle 9 e al ritorno alle 8 e alle 14.10. L'azienda ci ha spiegato che "i tagli riguardano solo le corse dopo le 15 e abbiamo preferito mantenere le corse mattutine, in quanto rispetto quelle pomeridiane hanno un maggiore flusso di utenza" Ma i sindaci non ci stanno. I primi cittadini Davide Paratore (Antillo), Marco Saetti (Casalvecchio Siculo), Filippo Ricciardi (Limina), Concetto Orlando (Roccafiorita) e Massimo Stracuzzi (Savoca) hanno inviato una lettera all’Ast, alla prefetta di Messina Cosima Di Stani e all’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, esprimendo sconcerto per la sospensione delle corse pomeridiane che servono la valle d’Agrò: “Così si lascia senza un servizio pubblico i nostri comuni, ricadenti in territori montani - scrivono - dove l’unico servizio di linea, non essendoci altri operatori, è imprescindibile e garantisce alla popolazione anziana l’unico mezzo per raggiungere i servizi sanitari, compreso il medico di base, così come per gli studenti che frequentano gli istituti scolastici”. I primi cittadini hanno quindi chiesto che non venga sospeso l’unico servizio pubblico che garantisce il collegamento con la costa e attendono un incontro con l’assessore regionale Alessandro Aricò per esporre i disagi delle popolazioni. Un ripristino delle corse in tempi brevi, però, appare improbabile.