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Svincolo S. Teresa, parte l'iter per verificare il progetto in attesa di Regione e Governo
di Andrea Rifatto | 01/05/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/05/2022 | ATTUALITÀ
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Due risposte da Regione e Governo e la verifica del progetto definitivo. Sono questi i passaggi che mancano per far partire la gara dell’appalto integrato per lo svincolo autostradale Santa Teresa di Riva-Val d’Agrò dell’autostrada A18 Messina-Catania, opera dal costo di 26,4 milioni di euro finanziata dal Masterplan della Città metropolitana. Il passaggio decisivo sarà l’affidamento contestuale della progettazione esecutiva e della realizzazione dell’opera, la cui consegna deve avvenire entro il 31 dicembre di quest’anno, pena la perdita del finanziamento, ma bisognerà prima attendere tre responsi determinanti per la riuscita dell’operazione. Il Comune ha inviato all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente la delibera di Consiglio comunale dello scorso 8 novembre, con la quale è stato approvato il progetto definitivo per l’adozione della variante allo strumento urbanistico generale, ossia il Programma di Fabbricazione del 1979 visto che la cittadina jonica non ha mai avuto un Piano regolatore. Gli atti sono stati trasmessi a Palermo solo il 21 marzo (il 15 marzo si è chiusa positivamente la conferenza di servizi al Consorzio autostradale) e adesso la Regione avrà 90 giorni (entro il 21 giugno) per manifestare l’eventuale dissenso: qualora ciò non avvenisse, la delibera si intenderà approvata e in una successiva seduta il Consiglio ne disporrà l’efficacia. Dal Ministero della Transizione ecologica, invece, si attende l’esito del procedimento di valutazione di impatto ambientale sull’opera, iniziato a fine settembre con l’invio dell’elaborato definitivo. Adesso il Comune ha avviato l’iter per l’affidamento del servizio di verifica preventiva della progettazione, necessario visto l’importo dell’opera pari a 18 milioni 183mila 361 euro, che verrà svolto da un organismo di controllo accreditato selezionato con una procedura aperta e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo e della valutazione dell’offerta tecnica (70 punti) e di quella economica (30). L’importo complessivo dei servizi di ingegneria è pari a 221mila 670 euro e la gara verrà espletata dalla centrale di committenza. La verifica del progetto è finalizzata ad accertare la rispondenza degli elaborati progettuali ai documenti previsti dalla legge; la loro conformità alla normativa vigente; la completezza della progettazione; la coerenza e completezza del quadro economico; l’appaltabilità dei lavori; i presupposti per la durabilità dell'opera nel tempo; la minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso; la possibilità di ultimazione dell'opera entro i termini previsti; la sicurezza delle maestranze e degli utilizzatori; l’adeguatezza dei prezzi unitari utilizzati; la manutenibilità delle opere. L’atto formale che riporta gli esiti della verifica sarà poi la validazione, che verrà sottoscritta dal responsabile del procedimento del Comune e solo dopo si potrà pubblicare il bando per progettazione esecutiva e realizzazione.