Lunedì 09 Giugno 2025
L'opera è definanziata ma nel frattempo la Regione concede i fondi per le spese tecniche


Svincolo di Santa Teresa, aspettando il finanziamento arriva un aiuto per la progettazione

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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L'opera è prevista all'estremità sud del paese

Arriva un aiuto dalla Regione per la progettazione del nuovo svincolo autostradale di Santa Teresa di Riva-Val d’Agrò dell’autostrada A18 Messina-Catania. Grazie al fondo di progettazione previsto con la Legge regionale 3 dello scorso 30 gennaio, infatti, è stato istituito un capitolo da 5 milioni di euro al Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, destinato a Comuni o enti regionali, per sostenere le spese di progettazione relative ad interventi infrastrutturali, al fine per assicurare di assicurare il pieno utilizzo delle risorse per le spese di investimento derivanti dalla programmazione comunitaria, statale e regionale. Così lo scorso 4 marzo il Comune di Santa Teresa di Riva ha inviato una richiesta di finanziamento per l’importo di 845mila euro per le attività di progettazione del nuovo svincolo autostradale e dei corrispondenti collegamenti con la viabilità ordinaria, che è stata accolta dall’Assessorato delle Infrastrutture e delle Mobilità con la liquidazione dell’importo richiesto. Il provvedimento stabilisce che l’ente dovrà utilizzare il contributo in coerenza alle finalità di legge, attestandone l’appropriato utilizzo, e sono stati concessi 12 mesi dalla pubblicazione del decreto per l’emissione dell’obbligazione giuridicamente vincolante, ossia dell’affidamento degli incarichi: allo scadere di tale termine temporale decorreranno ulteriori 18 mesi per la rendicontazione delle relative somme spese. 

Il Comune ha già affidato la progettazione dell’opera nel 2020 al gruppo di società Proger Spa- Progin Spa-Dinamica Srl per una spesa iniziale di 667mila 258 euro e una successiva integrazione di 313mila 174 euro, per un totale di 980mila 432 euro che risultavano coperti con il l’anticipazione del 10% concessa dalla Città metropolitana di Messina a valere sul finanziamento da 12 milioni di euro inserito inizialmente nel Masterplan. Con il passare degli anni l’importo dell’opera è lievitato fino a 35,850 milioni di euro e nel frattempo l’intervento è rimasto senza copertura finanziaria, visto che il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile lo ha definanziato. In attesa di nuove fonti di finanziamento, gli 845mila euro concessi dalla Regione potranno essere utili per proseguire con progettazioni e studi di approfondimento, richiesti anche dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.


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