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Svincolo dell'Agrò, "Lavori completati entro tre anni"
di Andrea Rifatto | 05/08/2013 | ATTUALITÀ
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La conferenza stampa di questa mattina
S. TERESA. “Lo svincolo dell'Agrò? Lo farà il Comune di S. Teresa”. Lo ha confermato questa mattina in conferenza stampa il sindaco Cateno De Luca che ha chiamato a raccolta i colleghi della Val D'Agrò. Il primo cittadino di S. Teresa ha dettato i tempi: tre mesi per la progettazione definitiva, tre anni da oggi per completare i lavori. Il costo è di 10milioni di euro e l'opera ricadrà interamente sul territorio di S. Teresa, che si farà carico di trovare i fondi necessari anche attraverso una tassa di scopo. Al vertice erano presenti gli amministratori di S. Alessio (il sindaco Rosanna Fichera), Forza d'Agrò (il vicesindaco Massimo Cacopardo), Casalvecchio (il vicesindaco Carmelo Palella), Roccafiorita (il sindaco Santino Russo), Limina (il sindaco Filippo Ricciardi, anche in veste di presidente dell'Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani, e l'assessore Franco Cannavò) e Antillo (il sindaco Davide Paratore). Assente giustificato il solo Comune di Savoca. Del progetto, il cui preliminare è stato redatto con la collaborazione dei tecnici Carmelo Trimarchi e Massimo Stracuzzi, se ne occuperà l'Amministrazione comunale di S. Teresa che ha intenzione di chiedere alla Regione, al Consorzio per le autostrade siciliane e agli altri organi preposti il via libera per poter curare e seguire l'iter dell'opera. “Entro un mese - ha spiegato De Luca - sarà approvata una delibera con il dettaglio della spesa”. Subito servono 40mila euro per la progettazione. L'opera viene ritenuta di vitale importanza per lo sviluppo dell'intero comprensorio. “Senza lo svincolo autostradale – ha detto De Luca - non si potrà realizzare il porticciolo turistico, non si potrà potenziare l'area per le attività produttive di Catalmo, non si potrà riqualificare la foce con insediamenti turistico-alberghieri, non ci sarà quel salto di qualità per l'intera Val d'Agrò”. Il sindaco non vuole dipendere dai fondi regionali o statali per la realizzazione dell'opera, anche se ha prospettato che alla fine potrebbero arrivare dei fondi dalla Regione, e così ha pensato all'introduzione di una tassa di scopo che graverà sui santateresini possessori di immobili, visto che la realizzazione dell'opera ne aumenterà il valore di mercato. “Il costo è di circa dieci milioni di euro – aveva scritto De Luca nei giorni scorsi su Facebook - da pagare in dieci anni. Ai santateresini costerà circa 110 euro l'anno a testa. Una spesa ampiamente ripagata dall'aumento di almeno tre volte del valore attuale degli immobili; inoltre potranno essere esentati dal pagamento del pedaggio per un periodo iniziale. Per almeno il 50% l'opera sarà finanziata con i soldi dei grandi evasori visto che stiamo recuperando circa 5milioni di euro”.
In dettaglio si è ipotizzato che lo svincolo vada a servire una utenza di circa 16mila abitanti ripartiti tra gli otto comuni della Valle D'Agrò, poco meno dell'utenza attualmente servita dall'uscita di Roccalumera (18mila abitanti) e al pari dello svincolo di Taormina. La soluzione progettuale prevede la realizzazione dell'uscita autostradale in prossimità della Sp 17, dove tramite un raccordo a raso ci si immetterà sul piazzale Agrò. L'aspetto importante è caratterizzato dal fatto che l'opera sorgerà a ridosso del Polo Artigianale del Comune di Santa Teresa di Riva, permettendo al traffico veicolare pesante di non riversarsi sulle strade provinciali e statali.