Svincoli di cantiere sull'A18, primi via libera da Roma e Palermo aspettando l'ok finale
di Andrea Rifatto | 21/09/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/09/2025 | ATTUALITÀ
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Un camion in transito sul lungomare
Passi in avanti per arrivare al tanto atteso via libera del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica al rilascio della valutazione di impatto ambientale per la costruzione delle rampe provvisorie sull’autostrada Messina-Catania, previste a Taormina, Sant’Alessio Siculo, Nizza di Sicilia e Itala, per i mezzi pesanti a servizio dei cantieri del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. Una procedura avviata nel dicembre 2024, che adesso sembra giunta ad una svolta. La Direzione generale Valutazioni ambientali del Mase ha reso noto che Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto ambientale ha emesso il proprio parere e adesso si è in attesa della pronuncia del Ministero della Cultura, per poter arrivare al provvedimento di Valutazione impatto ambientale, attualmente in fase di predisposizione. Adesso è stato pubblicato il parere tecnico-istruttorio positivo espresso dall’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, a firma del dirigente generale Mario La Rocca, insieme al parere favorevole al Piano preliminare di utilizzo delle terre e rocce da scavo emanato dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina, con atto firmato dal soprintendente Orazio Micali, valido per questa fase in cui sono previste attività di analisi di caratterizzazione dei terreni con scavi esploratici atti a definire lo stato qualitativo dei materiali da scavo, riservando il parere dell’autorizzazione paesaggistica solo dopo l’invio del progetto di utilizzo in sito delle terre e rocce da scavo. Già nel 2024 erano state rilasciate le autorizzazioni paesaggistiche per le quattro rampe, tenuto conto della Verifica preventiva dell’interesse archeologico redatta dall’archeologo Dino Alberto Rapisarda dalla quale si evince che le aree oggetto dell'intervento non sono interessate da evidenze archeologiche e che, sulla base dei dati di archivio e delle ricognizioni, presentano un grado di potenziale archeologico basso, ad eccezione di Taormina dove si evince un potenziale archeologico medio, almeno per l'area ricadente in via Arancio. Il mese in corso dovrebbe dunque essere decisivo per avere tutte le autorizzazioni necessarie ad avviare i lavori per la costruzione dei quattro allacci autostradali di cantiere, come sollecitato da Rete Ferroviaria Italiana nei giorni scorsi. «Risulta necessario e urgente acquisire il provvedimento finale di Via al fine di provvedere quanto prima alla realizzazione degli svincoli provvisori - ha scritto al Ministero l’ing. Michele Martinelli, responsabile Progetti Sicilia orientale di Rfi - che consentiranno di minimizzare l’impatto legato ai cantieri del raddoppio ferroviario sulla rete stradale locale, con conseguente riduzione dei fattori di pressione ambientale nelle aree a maggiore densità abitativa. Gli interventi previsti in progetto comporteranno importanti benefici sul traffico veicolare locale, impattato oggi dai lavori in corso della tratta».