Giovedì 13 Novembre 2025
Obiettivo ridurre la vulnerabilità idrogeologica e garantire più sicurezza al transito


Strade provinciali, appaltati nuovi lavori a Forza d'Agrò, Savoca e Mongiuffi Melia

di Redazione | oggi | ATTUALITÀ

180 Lettori unici

Il dissesto sulla Sp 16 di Forza d'Agrò

Tre nuovi appalti per la viabilità provinciale sono stati affidati dalla Città metropolitana di Messina, che punta a rafforzare il piano straordinario di riqualificazione della rete stradale con particolare attenzione al comprensorio jonico. L’obiettivo è ridurre la vulnerabilità idrogeologica, garantire maggiore sicurezza alla circolazione e migliorare i collegamenti tra i centri abitati e le aree costiere e collinari. Il piano non si limita a riparare i tratti ammalorati, ma affronta in modo strutturale le criticità della viabilità, con interventi mirati alla stabilità dei versanti e alla corretta gestione delle acque. Una strategia che rafforza la resilienza del territorio e offre benefici concreti a cittadini, imprese e operatori economici. I lavori sono stati consegnati all’impresa “Cogeca Srl” di Agrigento, per un importo complessivo di 453.800 euro, finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e riguardano tre strade provinciali di grande importanza per la mobilità locale.

Sulla Strada provinciale 14 del Santuario Madonna della Catena, nel comune di Mongiuffi Melia, l’intervento prevede l’allargamento della sede stradale, oggi troppo stretta per consentire il transito agevole in entrambi i sensi di marcia, il ripristino dei tratti deteriorati del piano viabile e la realizzazione di opere di convogliamento delle acque per prevenire ristagni e infiltrazioni. È prevista, inoltre, la bonifica del versante soprastante, spesso soggetto a piccoli smottamenti, e la posa di nuovi parapetti, indispensabili per la protezione dei veicoli e la sicurezza degli utenti. Sulla Strada provinciale 16 di Forza d’Agrò si interverrà con il rifacimento del cunettone sottostrada, opera fondamentale per garantire la corretta regimentazione delle acque meteoriche: l’intervento è indispensabile per preservare la stabilità del tracciato, spesso minacciato da fenomeni di erosione e da accumuli d’acqua che ne compromettono la percorribilità. Infine sarà interessata dalle opere la Strada provinciale agricola 232, prosecuzione Sp 22 di Mancusa nel comune di Savoca, lunga circa 1,1 km, che presenta carreggiate strette e prive di protezioni laterali, oltre a un manto stradale compromesso da avvallamenti diffusi. qui si interverrà con lavori di consolidamento del corpo stradale, ripristino della pavimentazione e installazione di nuova segnaletica verticale. L’obiettivo è rendere più sicuro un collegamento che, pur breve, riveste un ruolo importante per la mobilità interna del comprensorio collegando anche con la Sp 23 Santa Teresa di Riva-Misserio.

«L’avvio dei cantieri nel comprensorio jonico – ha dichiarato il sindaco metropolitano Federico Basile – rappresenta un passo concreto verso una viabilità più sicura e ordinata. Interveniamo su strade che fanno parte della vita quotidiana delle comunità, con l’obiettivo di garantire percorsi più affidabili e funzionali. Questi lavori si inseriscono in una programmazione più ampia che mira a migliorare l’accessibilità dei centri della zona jonica e a rendere più fluida la mobilità locale, nel rispetto del territorio e delle persone». «Con gli interventi avviati sulla jonica – ha evidenziato il direttore generale Giuseppe Campagna – uniamo manutenzione e attenzione all’ambiente. Le opere previste, realizzate con tempi definiti e soluzioni rispettose dei luoghi, consentiranno di rendere più sicure le strade e di valorizzare il territorio. La gestione ordinata dei cantieri e il miglioramento delle condizioni di percorrenza garantiranno infrastrutture più affidabili e sostenibili, a beneficio di cittadini, lavoratori e visitatori».


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.