Statale 114, 8 milioni di euro per il nuovo ponte Fiumedinisi ma è senza marciapiede
di Andrea Rifatto | 08/09/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/09/2025 | ATTUALITÀ
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Il nuovo ponte e il "marciapiede" esterno
Per chi si aspettava un percorso dedicato è arrivata un’amara sorpresa: non esiste. Il nuovo ponte Fiumedinisi, infrastruttura della Strada statale 114 che collega i centri di Nizza di Sicilia e Alì Terme, inaugurato lo scorso 17 aprile dopo i lavori effettuati a partire dal 2021 dall’impresa “Sposato Costruzioni Srl” di Acri (Cosenza) per l’importo di 8 milioni di euro, non ha un marciapiede per i pedoni. I lavori, la cui conclusione era prevista per il 30 giugno, sono ancora in corso visto che mancano alcune lavorazioni e attualmente sul Portale Cantieri di Anas l’avanzamento risulta al 92,88% e il termine di conclusione viene indicato come “in corso di rideterminazione”. I cittadini, però, nel frattempo hanno fatto una scoperta inaspettata: quello che sembrava essere un marciapiede destinato ai pedoni, realizzato sul lato mare del ponte, in realtà non lo è. Anas, infatti, spiega che «il marciapiede in questione non è un passaggio pedonale ma è un passaggio di servizio per gli addetti alla sorveglianza e manutenzione del ponte. Tale passaggio - evidenzia l’ente gestore della Statale 114 - è attualmente interdetto all'utilizzo nelle more dell'installazione del parapetto esterno». Al momento, infatti, è installato un parapetto di cantiere e dalla sede stradale non è comunque possibile accedere al marciapiede per la presenza del guard rail. Anas ricorda inoltre i comportamenti, previsti dall'art. 190 del Codice della Strada, che devono osservare quanti transitano a piedi ai margini di una strada statale: “I pedoni devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione. Da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere, ai pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, è fatto obbligo di marciare su unica fila». La funzione di marciapiede è stata dunque assegnata alle due banchine laterali da 1,80 metri, poste all’esterno delle corsie di marcia che hanno una larghezza di 3,50 metri. Ed è qui che i pedoni dovranno transitare. Così quasi tutti coloro che si spostano a piedi preferiscono utilizzare la passerella provvisoria alla foce del torrente Fiumedinisi, rimasta aperta anche per il transito veicolare nonostante la riattivazione del ponte della Ss 114, sul quale tra l’altro circolano pochi veicoli, soprattutto in direzione Messina, visto che dal lungomare di Nizza di Sicilia viene naturale proseguire dritti e imboccare la bretella alla foce, mantenuta aperta anche su richiesta dei sindaci. Qualora la passerella venisse chiusa, i pedoni dovranno transitare sulla sede stradale secondo le indicazioni fornite da Anas. Evidentemente prevedere il marciapiede era troppo complicato.