Statale 114, 2 milioni per la sicurezza dei costoni tra Messina e Giardini
13/12/2018 | ATTUALITÀ
13/12/2018 | ATTUALITÀ
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Il tratto di Capo Alì
Arrivano quasi 2 milioni di euro per mettere in sicurezza i costoni che sovrastano la Strada statale 114 nel tratto tra Messina e Giardini Naxos. L’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità-Servizio Infrastrutture viarie e sicurezza stradale ha firmato il decreto di finanziamento e impegno delle somme per i lavori di ripristino di rete parietale danneggiata lungo l’Orientale Sicula in tratti saltuari tra i chilometri 8,300 e 54,400, interventi programmati sulla viabilità di competenza dell'Anas e previsti dal Patto per il Sud a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Lo scorso 31 luglio il responsabile dell’Area Compartimentale Anas ha trasmesso alla Regione tutta la documentazione dell’intervento, tra cui il progetto esecutivo approvato a marzo, per un importo complessivo di 2 milioni 024mila euro, di cui 1 milione 640mila per lavori e 159mila 111 per somme a disposizione, di cui 30mila per spese per prove di laboratorio e verifiche tecniche, 20mila per rilievi, accertamenti, indagini e sondaggi, 83mila 511 per imprevisti, 25mila per spese di pubblicità e 600 per contributo Anac, oltre a 224mila 888 euro per oneri d'investimento. L’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità ha però rivisto e corretto il quadro economico, eliminando le spese di pubblicità in quanto non costituiscono un costo per l'Amministrazione. L’importo totale del progetto è quindi sceso a un milione 995mila 874 euro, somme prelevate a valere sulle risorse Patto del Sud per l'esercizio finanziario 2019 della Regione siciliana. I lavori consentiranno di mettere in sicurezza diversi tratti di Statale 114 interessati spesso da frane e caduta massi, come ad esempio le zone di Capo Alì e Capo Taormina, con la sistemazione delle reti paramassi danneggiate e non più in grado di assolvere al loro compito di evitare crolli di materiale sulla sede stradale. Anas dovrà adesso indire la gara d’appalto e dopo la stessa è tenuta a trasmettere alla Regione il quadro economico post gara approvato; le economie derivanti dal ribasso d'asta costituiranno economie di spesa e verranno disimpegnate. La Regione eserciterà attraverso gli Uffici del Genio Civile le verifiche, gli accertamenti e i controlli di primo livello, sia documentali che in loco, sull’avanzamento e sulla qualità esecutiva delle opere.