Giovedì 17 Luglio 2025
Contestate le eccessive concessioni. Il Comune crea un Osservatorio permanente


Spiagge occupate a Giardini Naxos, protesta contro il sindaco. Oggi "blitz" di Legambiente

di Andrea Rifatto | 15/07/2025 | ATTUALITÀ

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L’aumento delle concessioni ha ridotto lo spazio

Forte contestazione da parte del Comitato “Spiagge libere” di Giardini Naxos nei confronti del sindaco Giorgio Stracuzzi, accusato con un manifesto di silenzio e menefreghismo nella tutela degli arenili pubblici. «La cittadinanza è stata progressivamente mortificata - sostiene il Comitato - sono state man mano concesse, occupate e sfruttate oltremisura le spiagge più belle ed amate dai cittadini, da Schisò a Recanati, mentre vengono lasciati in malora i tratti limitrofi rimasti, ristretti e resi impraticabili anziché mantenuti in ordine e puliti dai concessionari privati, come obbliga la legge. A Porticchio accessi e passaggi sono impervi per dissuadere la fruizione libera e a San Pancrazio la spiaggia pubblica è stata eliminata e le poche spiagge libere rimangono tra scarichi putridi non meglio identificati, senza docce, pulizia, accessi per i disabili, sorveglianza di sicurezza ai bagnanti e tra le scorrerie delle moto d’acqua». Il Comitato “Spiagge libere” contesta che nel Piano di utilizzo del demanio marittimo (non ancora definitivo, ndc), approvato a marzo dalla giunta comunale, «sono addirittura previste concessioni private per tre solarium da 500 metri quadrati ciascuno sul patrimonio naturistico delle scogliere laviche attorno alla Nike: vogliamo far consumare bibite ed angurie dove attraccarono i fondatori di Naxos? Di tutto ciò il sindaco è il vero responsabile, perché lascia fare irresponsabilmente. Chiediamo al primo cittadino - conclude il manifesto - di dare le risposte richieste dalle centinaia di cittadini firmatari del nostro documento». 

Oggi flash mob di Legambiente
In occasione del passaggio dell’imbarcazione Goletta Verde di Legambiente, oggi pomeriggio, alle ore 18, si terra un “blitz” degli attivisti di Legambiente con il flash mob “Giù le mani dalla costa” sulla scogliera lavica tra Capo Schisò e Recanati, sotto la Nike. «La scogliera di Giardini Naxos, ubicata dopo l'approdo di Schiso, modellata nel tempo da fenomeni vulcanici e dall'azione marina, costituisce un unicum geomorfologico e paesaggistico, strettamente legato alla storia geologica dell'Etna e al contesto storico culturale della colonia di Naxos - spiegano gli attivisti - è forte il rischio di una trasformazione permanente oltre che dell'intera costa anche della scogliera lavica, attraverso forme di cementificazioni, installazioni stabili e/o stagionali che possono alterarne la morfologia naturale». Per questo Legambiente chiede che la scogliera sia soggetta al più lto livello di tutela ammesso e che sia individuata nel redigendo Piano di utilizzo del demanio marittimo come "area di tutela ambientale con fruizione controllata".

Il Comune crea un Osservatorio permanente
Intanto l’Amministrazione comunale, su proposta dell’assessore alle Spiagge e demanio marittimo, Ferdinando Croce, ha deciso di costituire un Osservatorio comunale permanente per la tutela, la vigilanza e lo sviluppo delle spiagge e delle aree demaniali marittime, presieduto dal sindaco (o da un delegato), con compiti di monitoraggio e segnalazione di irregolarità nell'occupazione delle spiagge pubbliche, identificazione delle aree più critiche e proposizione di strumenti migliorativi, supporto nel processo di ricognizione di tutte le aree suscettibili di ripascimento, collaborazione tra le autorità competenti, promozione di iniziative di sensibilizzazione e informazione per i cittadini. Ne faranno parte rappresentanti di Capitaneria di Porto, Dipartimento regionale Ambiente, Struttura territoriale Ambiente di Messina, Ufficio locale marittimo della Guardia costiera di Giardini Naxos, assessore al ramo, responsabile dell’Ufficio tecnico e comandante della Polizia locale. Inoltre saranno inseriti due rappresentanti delle associazioni di categoria dei concessionari di aree demaniali e dei sindacati dei balneari e due rappresentanti di associazioni e comitati di cittadini, che fino a venerdì 18 luglio possono presentare istanza di partecipazione all’indirizzo protocollogiardininaxos@pec.it, utilizzando il modulo disponibile sul sito internet del Comune.


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