Sabato 08 Novembre 2025
I lavori pronti a partire a Santa Teresa di Riva ma fermi per discordanze sui costi


Sistemazione torrente Agrò, l’impresa dice addio ma il Comune
la convince: c'è l'accordo

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Sarà riqualificato l'alveo del corso d'acqua

Se non si fosse trovato un accordo si sarebbe rischiato di perdere il finanziamento da quasi 3 milioni di euro, ma questa ipotesi sembra ormai tramontata. Schiarita in municipio a Santa Teresa di Riva tra il Comune e l’impresa “Consorzio Stabile InfraTech” di Sant’Agata di Militello, affidataria nel 2022 dell’appalto integrato per progettazione e realizzazione delle opere di sistemazione idrogeologica del torrente Agrò, finanziate nel 2019 dalla Regione con un contributo di 3.417.000 euro di fondi europei Po Fesr-Azione 5.1.1.A, poi ridotto lo scorso agosto a 2.900.000 euro a valere sul Piano di sviluppo e coesione 2014-2020. Il Comune è pronto da tempo a procedere con la consegna, anche perchè i tempi sono ristretti visto che i lavori devono essere completati entro il 31 dicembre 2026, ma il 20 ottobre è arrivata una doccia fredda. Il “Consorzio Stabile InfraTech”, infatti, dopo averlo anticipato già una settimana prima, ha inviato un’istanza di recesso dall’appalto alla luce delle mutate condizioni economiche e contrattuali che non soddisfacevano più l’appaltatrice e a quel punto il Comune si è visto con le spalle al muro e ha cercato una soluzione per evitare la perdita del finanziamento. Il 30 ottobre il direttore dell’Ufficio tecnico, il geometra Francesco Pagano, responsabile unico del progetto, ha nominato l’avvocato messinese Santi Delia (per una spesa di 4.497 euro) al fine di avere un supporto legale nella gestione dell’appalto e le parti si sono incontrate in municipio, alla presenza di sindaco, amministratori, direttore dell’Ufficio tecnico, segretaria comunale, legale dell’ente, ditta affidataria e altri tecnici coinvolti. 

Dopo un’ampia discussione, a tratti anche accesa, sono emerse discordanze sui costi previsti nel quadro economico e l’impresa ha chiesto un adeguamento dei prezzi al prezzario lavori edili 2024 (valido anche per il 2025), visto che quelli inseriti nel progetto risalivano al 2019, portando l’importo totale delle opere all’importo di 2.357.000 euro (compresi oneri sicurezza) anzichè 2.313.000 euro, recuperando la quota mancante tra gli imprevisti inseriti nelle somme a disposizione. L’accordo di ieri prevede che il direttore dei lavori dovrà definire la variante al progetto entro 15 giorni, con l’aggiornamento dei prezzi e la variazione dell’area di cantiere per evitare interferenze con il cantiere Anas del ponte Agrò, e dopo l’approvazione degli atti da parte del Comune, con nuove determina e delibera, si procederà alla consegna dei lavori entro il 30 novembre, come suggerito dal sindaco Danilo Lo Giudice. Sul punto il rappresentante del “Consorzio Stabile InfraTech” è stato irremovibile, ribadendo che non prenderà in consegna le opere se non prima ci sarà il via libera alla variante, che stando al disciplinare che regola i rapporti tra Regione e Comune dovrebbe ottenere l’ok anche dall’Assessorato Territorio e Ambiente. Abbandonata l’idea di utilizzare una parte del finanziamento, come chiesto dal sindaco, per recuperare il ponte pedonale in legno sul torrente Agrò, intervento non previsto in progetto, visto che servirebbero 250.000 euro circa per sostituire l’orditura secondaria e i parapetti, una somma impossibile da recuperare nel quadro economico. L’obiettivo era riqualificare interamente l'area, visto che le opere sul torrente si estenderanno anche a monte dell’attraversamento pedonale che collega con Sant’Alessio Siculo, ma al momento non sarà possibile.


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