Giovedì 30 Ottobre 2025
Incredibile scoperta di beni di pregio storico ed archeologico risalenti ad epoche diverse


Sei anfore tra i rifiuti in un torrente a Taormina: la Finanza le consegna al Parco Naxos

di Redazione | 27/09/2025 | ATTUALITÀ

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La consegne delle sei anfore al Parco

Incredibile scoperta della Guardia di Finanza di Taormina, che durante un servizio di polizia ambientale ha ritrovato sei anfore abbandonate in un torrente. I beni sono stati rinvenuti in un’area attigua al torrente Santa Venera, nella frazione Trappitello, dove oltre a vecchi capi di abbigliamento e a materiale di risulta abbandonato, i finanzieri hanno scorto la presenza di sacchetti di diverse dimensioni e colori. In ciascuno di essi, avvolte in fogli di giornale, venivano trovate le sei anforette, tre grandi e tre piccole, ricoperte da sedimenti marini. Le Fiamme gialle hanno quindi proceduto al sequestro di tale inestimabile patrimonio e alla denuncia  a carico di ignoti alla Procura della Repubblica di Messina per il reato di dispersione di beni culturali. 

Il pregio storico ed archeologico dei beni è stato attestato da una perizia effettuata dalla Soprintendenza Beni culturali e ambientali di Messina, che, oltre a confermarne il carattere di “reperto archeologico”, ne ha determinato altresì l’origine: le tre anfore grandi risalgono ad un periodo intercorrente tra il I secolo a.c. ed il I secolo d.c. mentre quelle piccole ad un periodo che va dal 1600 al 1800. Ottenuto il nulla osta dall’Autorità giudiziaria e ravvisato un vivo interesse da parte dei responsabili del Parco archeologico di Naxos-Taormina, le sei anfore sono state consegnate all’ente per essere esposte e valorizzate, così da ridargli il valore storico che meritano e da mettere a disposizione della collettività tale inestimabile patrimonio. 


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