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Sciolti gli organi amministrativi di Alì Terme, nominato il commissario straordinario
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Il municipio aliese
Nominato dal presidente della Regione il commissario straordinario che sostituisce gli organi amministrativi al Comune di Alì Terme, dopo la decadenza del sindaco Tommaso Micalizzi a seguito della mozione di sfiducia approvata il 22 novembre dal Consiglio comunale. Con proprio decreto, il presidente Renato Schifani ha nominato questa mattina il funzionario regionale Giovanni Cocco come commissario straordinario in sostituzione del sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale, fino all’insediamento degli organi ordinari eletti nella prima tornata elettorale utile prevista nella primavera del 2026. Il provvedimento è stato sottoscritto dal presidente della Regione anche in qualità di assessore regionale ad interim per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica. Il decreto dichiara la cessazione del sindaco e della giunta e contestualmente dispone lo scioglimento del Consiglio comunale di Alì Terme e nomina in sostituzione di tutti gli organi il commissario Cocco, a cui è dovuto un compenso mensile di 1.008 euro (in rapporto alla popolazione legale rilevata nell’ultimo censimento del 31 dicembre 2021) oltre al trattamento di missione a decorrere dalla data di insediamento nella carica. La notizia della sfiducia era stata comunicata il giorno stesso dal segretario comunale di Alì Terme, Mario Puglisi, e la nota è stata acquisita il 24 novembre dal Dipartimento regionale delle Autonomie locali; sempre il 24 novembre il segretario ha trasmesso la deliberazione consiliare del 22 novembre con la quale il Consiglio comunale ha approvato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, riportando i voti favorevoli di sei consiglieri e quelli contrari di tre, su un numero di 10 consiglieri assegnati all’Ente. La Regione ha quindi accertato che risultavano rispettate le procedure ed i quorum previsti dall’articolo 10 della Legge regionale 35/1997 e ha proceduto nel dichiarare la cessazione di sindaco e Giunta e lo scioglimento del Consiglio comunale, provvedendo contestualmente alla nomina di un commissario straordinario.
















