Lunedì 11 Agosto 2025
Inaugurato l'edificio recuperato dalla Parrocchia grazie ad un finanziamento regionale


Savoca, una scommessa vinta dopo anni: l'ex canonica diventa residenza per anziani - FOTO

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Il taglio del nastro dell'edificio

Dieci anni fa l’assegnazione del finanziamento, cinque anni dopo l’avvio dei lavori e adesso la loro conclusione con il taglio del nastro. È realtà la residenza per anziani di Savoca, realizzata nell’ex canonica adiacente la chiesa di San Nicolò, nel pieno centro storico, grazie al finanziamento da 799mila 765 euro erogato nel 2015 dalla Regione alla Diocesi di Messina, che partecipò al bando per la riqualificazione urbana in quanto proprietaria del bene, che adesso sarà gestito dalla Parrocchia di Savoca. Il taglio del nastro è avvenuto dopo un momento dedicato alla presentazione dell’intervento, all’interno del Centro Filarmonico, dove sono stati raccontati cinque anni di lavori di recupero dell’immobile, eseguiti dall’impresa “Di Maria Costruzioni Srl” di Santa Venerina, che hanno riportato all’antico splendore l’edificio a due piani un tempo abitazione del parroco, completamente ristrutturato sia a livello strutturale che nelle rifiniture, con il rifacimento degli impianti, l’abbattimento delle barriere architettoniche grazie all’installazione di un ascensore e interventi di architettura bioclimatica. A illustrare alcuni dettagli dell’intervento e la storia dell’edificio sono stati il sindaco Massimo Stracuzzi (il Comune ha seguito l’iter burocratico fungendo da stazione appaltante e anticipando i pagamenti all’impresa in attesa del finanziamento), il parroco don Francesco Broccio, il direttore dei lavori Ketty Tamà e lo storico locale Enico Salemi. Lavori che hanno permesso di recuperare le antiche murature in pietra, rinsaldate con l’utilizzo di calce, e anche altre parti come le vecchie architravi in legno, oltre ad archi e lesene lasciati a vista.

Poi il taglio del nastro della residenza in via San Rocco, adesso a disposizione della collettività. «Un lavoro estenuante e impegnativo ma bello perchè abbiamo recuperato un bene del nostro patrimonio - ha evidenziato il sindaco - non sono mancate le difficoltà superate grazie ai tecnici, al Comune e all’impresa». Per don Broccio «una struttura che agevolerà gli anziani in una comunità dove un turismo lento, solidale e sostenibile può dare un contributo importante allo sviluppo del borgo». Numerose le figure professionali impegnate in questi anni: i progettisti Rita Moschella, Angelica Scarcella, Michela Nicita e Sebastiano Stracuzzi, i responsabili del procedimento Luciano Saglimbeni e Nino Santoro, il direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza Ketty Tamà, il geologo Fabio Nicita e il collaudatore Massimo Abate. Hanno collaborato anche Nino Muscolino, Santino Scarcella, Nino Costa, Paolo Nicita, Simone Moschella e per la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Messina il geometra Nino Tamà, presente all’inaugurazione.



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