Savoca, documenti e materiali del Comune gettati in una discarica a cielo aperto - FOTO
di Andrea Rifatto | 19/01/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/01/2022 | ATTUALITÀ
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Documenti abbandonati a cielo aperto
Un cartello all’ingresso ricorda come si tratti di un sito sottoposto ad un intervento di messa in sicurezza d’emergenza, oltre che di un’area di protezione civile per attesa sicura e ricovero per la popolazione in caso di calamità. Ma soprattuto campeggia bene in vista un divieto di discarica, che però non viene rispettato. È nel degrado più totale l’ex tiro al piattello di Savoca, struttura situata a monte dell’abitato nella frazione Cucco. L’edificio è inagibile, con gli infissi divelti o assenti e il controsoffitto crollato, ma a lasciare senza parole è ciò che si trova all’esterno. Il terreno davanti la struttura, infatti, è stato trasformato in una discarica a cielo aperto, a quanto pare negli ultimi mesi visto che fino allo scorso agosto non erano presenti scarti abbandonati. Sul suolo sono stati gettati vecchi mobili, elettrodomestici, cartoni, legname, ma soprattutto, e ciò è davvero sconcertante, documenti che sembrerebbero provenire da enti pubblici, in quanto sono presenti buste per spedizioni del Comune di Savoca, cartelle esattoriali mai ritirate con nomi e cognomi di cittadini (contenenti quindi dati sensibili), atti di notifica, materiale didattico, registri di presenza delle scuole savocesi, libretti di prenotazioni degli impianti sportivi comunali, cumuli di calendari della raccolta differenziata, manifesti riguardanti il pagamento dei tributi e altri documenti risalenti anche ad oltre dieci anni fa. L’impressione è che qualcuno abbia ripulito un archivio o un deposito, oppure diversi edifici, gettando poi tutto davanti l’ex tiro al piattello, magari con l’intento di appiccare successivamente le fiamme per smaltire, se così si può dire, i rifiuti accatastati. Nella zona sottostante, invece, recintata e accessibile tramite un cancello chiuso con un lucchetto, si trovano cumuli con resti di potature, sfalci, rami e vegetazione, con tracce di incendi accesi probabilmente per ridurre in cenere gli scarti. Nonostante i divieti, chiunque può accedere all’area nella frazione Cucco e scaricare ciò che vuole, ma fatto ancor più grave consultare e anche sottrarre documenti riservati, che dovrebbero essere distrutti con le corrette modalità e non certamente abbandonati all’aria aperta. E tra l’immondizia sono finiti anche libri scolastici per bambini, ai quali si insegnano le regole per la raccolta differenziata. Forse dovrebbe impararle anche qualche adulto.