Savoca, Comune pulisce con la forza terreno incolto: tensione con i proprietari - FOTO
di Andrea Rifatto | 12/08/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/08/2019 | ATTUALITÀ
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Il confronto tra i proprietari e le autorità
Mattinata di tensioni oggi a Savoca per un intervento disposto dal Comune al fine di ripulire e mettere in sicurezza un terreno incolto e in precarie condizioni igienico-sanitarie, dove vi era un elevato rischio incendio così come abbiamo segnalato il 4 agosto (LEGGI QUI). L’azione coatta, effettuata in un fondo invaso da rovi, arbusti e sterpaglie ai margini della Sp 17 tra le frazioni San Francesco di Paola e Mortilla, è stata disposta dopo l’inottemperanza dei proprietari alle ordinanze sindacali per la prevenzione incendi e la pulizia dei fondi incolti emesse dal Comune sin da maggio, seguite da diffide e dall’ultima ordinanza, firmata dal sindaco il 5 agosto, con la quale era stato fatto presente che in caso di mancata messa in sicurezza del terreno l’Ente avrebbe proceduto con l’esecuzione in danno al proprietario degli interventi di pulitura. E così è stato. Alle 8 è giunta sul posto l’impresa incaricata venerdì scorso dal Comune, la Effe Costruzioni di S. Teresa, ma i proprietari, il dott. Elio Signorello di Catania accompagnato dalla moglie e dal figlio, si sono rifiutati di aprire il cancello del terreno per far entrare il mezzo meccanico munito di trinciatrice. E così dopo due ore di discussioni l’impresa ha reciso la recinzione e ha fatto accesso al fondo iniziando i lavori, con il taglio della vegetazione lungo una fascia perimetrale di circa 5 metri per eliminare il rischio incendio. Sul posto erano presenti il sindaco Nino Bartolotta, il vicesindaco Giuseppe Trimarchi, il presidente del Consiglio comunale Massimo Stracuzzi e il capogruppo di maggioranza Sergio Trimarchi, la Polizia municipale, i Carabinieri, il Corpo Forestale e la Protezione civile, che hanno discusso a lungo, anche in maniera accesa, con i proprietari per convincerli a lasciare eseguire l’ordinanza, ma senza riuscirci. La famiglia Signorello ha contestato il provvedimento sostenendo di aver già iniziato un intervento di pulizia, giudicato però non sufficiente dal Comune, e che ad infestare il terreno sia stata la vegetazione partita ai margini della Sp 17, per via della cattiva manutenzione della strada che a loro dire è stata anche la causa dell’incendio dell’estate 2018 innescato da una cicca di sigaretta lanciata da un’auto. Inoltre hanno lamentato la mancata manutenzione di un canale di scolo delle acque (secondo i Signorello sarebbe pubblico, per il Comune invece no) che attraversa il loro terreno, second La ditta è andata comunque avanti con gli interventi fino al pomeriggio e proseguirà nei prossimi giorni, con il sollievo dei residenti della zona che temevano per la sicurezza delle loro abitazioni.