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Sant’Alessio Siculo. Via libera al ripascimento della spiaggia
di Andrea Rifatto | 19/05/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/05/2015 | ATTUALITÀ
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I marosi hanno ridotto notevolmente l'arenile alessese
È arrivata ieri la tanto attesa firma del decreto assessoriale che autorizza il Comune di Sant’Alessio Siculo al prelievo di sabbia dal torrente Agrò e al successivo ripascimento dell’arenile alessese. Il Dipartimento regionale dell’Ambiente, a quasi un anno di distanza dall’invio da parte dell’Amministrazione comunale del sindaco Rosanna Fichera degli atti e degli elaborati progettuali, ha dato il via libera al progetto esecutivo relativo a “Interventi urgenti per la mitigazione del rischio di esondazione del torrente Agrò e dei suoi affluenti Brisi e Licastro, con ripascimento dell’arenile a salvaguardia del centro abitato”. L’elaborato, redatto dall’arch. Gaetano Faranna, dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, insieme all’ing Giuseppe Garufi, fa seguito al protocollo di intesa firmato il 26 novembre 2013 tra i comuni di Sant’Alessio Siculo, Forza d’Agrò, Limina, Antillo, Savoca, Casalvecchio Siculo e S. Teresa di Riva per porre in essere un intervento di rinaturalizzazione e riprofilatura del materiale alluvionato accumulatosi lungo l’alveo del torrente Agrò.
Il progetto prevede il prelievo di 120mila metri cubi di materiale sabbioso dal letto del corso d’acqua, precisamente in località San Pietro, dove si intervenne già nel 2010, e il ripascimento del waterfront della cittadina del Capo, così da completare gli interventi iniziati con la realizzazione dalla barriera soffolta. Una operazione dal costo complessivo di 1 milione 550mila euro, al momento fermi all’assessorato Territorio e Ambiente ma che una volta completate con esito favorevole tutte le procedure amministrative verranno accreditati nelle casse comunali. Un passaggio importante si giocherà domani a Palermo, quando nella sede del Provveditorato Opere Pubbliche Sicilia e Calabria si riunirà il Comitato tecnico-amministrativo allo scopo di esaminare il progetto. “La firma del decreto è un risultato importante – ha spiegato oggi il sindaco Rosanna Fichera (nella foto a destra) – anche se arriva dopo un lungo iter che ha ritardato i tempo di avvio delle procedure di gara. Siamo fiduciosi che dall’incontro di domani, dove parteciperemo insieme ai tecnici comunali, si riescano ad ottenere tempi certi per poter partire con gli interventi, fondamentali per il futuro di Sant’Alessio”. Proprio con il Provveditorato Opere pubbliche l'Amministrazione alessese ha stipulato un protocollo di intesa che regolerà lo svolgimento dei lavori e il controllo sugli stessi. Nelle conferenze di servizi del 25 giugno e 14 luglio 2014 il Comune aveva preso atto dei nulla osta e dei pareri favorevoli rilasciati dall’Agenzia del Demanio, dalla Marina militare, dal Genio civile di Messina, dall’Asp, dalla Soprintendenza Beni culturali e ambientali del Mare e dal Corpo forestale. Il 21 aprile scorso è stata inoltre inviata al’assessorato una ulteriore relazione tecnica idonea a individuare in dettaglio i punti di prelievo e di ripascimento. Valutata positivamente la fattibilità delle opere proposte, dalla Regione è arrivato dunque il via libera all’accesso al demanio fluviale.
In fase esecutiva, il decreto stabilisce che venga effettuata la caratterizzazione ambientale (fisica, chimica e microbiologica) dei sedimenti alluvionali e dei sedimenti dell’arenile interessati dall’intervento. Il Comune di Sant’Alessio Siculo dovrà poi redigere ed attuare un Piano di mobilità per far fronte all’aumento del traffico sul lungomare durante la fase di cantiere, dovuto al transito dei mezzi pesanti, al fine di limitare i disagi per gli abitanti, e dovrà essere curata la sistemazione dei tratti di arenile interessati dai lavori, mediante il rimescolamento del materiale inerte utilizzato per il ripascimento, al fine di eliminare l’eventuale effetto di costipamento dovuto al rullaggio ed al transito dei mezzi di cantiere. Relativamente al torrente Agrò, invece, sulla base della configurazione che la fiumara assumerà una volta realizzato l’intervento, andrà elaborato ed attuato un piano di monitoraggio dell’evoluzione morfologica, e in particolare dell’assetto plano-altimetrico, al fine di prevenire l’instaurarsi di condizioni di pericolosità e rischio idraulico. Unitamente al piano di monitoraggio andrà elaborato un programma di manutenzione e di gestione dei sedimenti, con l’obiettivo di garantire l’instaurarsi condizioni di equilibrio del trasporto solido per garantire condizioni di funzionalità idraulica lungo tutto il corso d’acqua. Per vedere ruspe e mezzi in azione bisognerà però attendere ancora diversi mesi: per Sant’Alessio si profila dunque un’altra estate “a spiaggia ridotta”.