Sant'Alessio, se prendere l'autobus è un'impresa tra erbacce, topi e ambulanti
di Andrea Rifatto | 03/09/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/09/2025 | ATTUALITÀ
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La fermata occupata da un ambulante
L’ingresso lato Messina di Sant’Alessio Siculo è ormai una zona dove da anni stazionano i venditori ambulanti, ma da qualche tempo si sono spinti ad occupare anche le aree riservate ai servizi pubblici. La zona attorno alla fermata dell’autobus, infatti, viene spesso ostruita dalla presenza di autocarri, vetture e merce di uno o più commercianti che si posizionano per vendere i loro prodotti e di conseguenza gli utenti sono costretti ad attendere il bus a bordo carreggiata e lontano dalla fermata. Bancarelle e banchetti improvvisati rendono infatti difficile l’accesso ai mezzi pubblici e gli utenti lamentano la mancanza di spazio e la necessità di dover attendere l'autobus in piedi, ai margini della strada, esponendosi a potenziali rischi per la sicurezza. Fermata che sorge in una zona sterrata, circondata dalle erbacce e dai roditori e senza una pensilina per ripararsi, dove spesso si notano anche turisti stranieri attendere il mezzo di trasporto costretti a spostarsi perchè l’area è invasa dagli ambulanti. Il Comune e la Polizia locale dovrebbero intervenire per garantire il rispetto delle norme e il diritto dei cittadini a usufruire dei servizi pubblici in condizioni di sicurezza e decoro e gli utenti auspicano un intervento rapido per restituire ai passeggeri uno spazio sicuro e accessibile, senza entrare in conflitto con il diritto al lavoro degli ambulanti, ma trovando soluzioni equilibrate che servano a rispettare le regole e migliorare anche l’immagine di quello che da sette anni è l’ingresso nord di Sant’Alessio Siculo, vista la chiusura del ponte Agrò sulla Statale 114, dove manca però persino la tabella con la denominazione del paese per quanti arrivano da Santa Teresa di Riva dopo aver percorso la passerella provvisoria.