Martedì 16 Aprile 2024
Intervento di carabinieri e vigili. La vicenda finisce in Consiglio comunale


Sant’Alessio, privati tagliano palme sul lungomare: insorge la minoranza

di Andrea Rifatto | 22/02/2017 | ATTUALITÀ

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Le palme "aggredite" dai potatori

Quella che sembra essere divenuta per Sant’Alessio Siculo una “tradizione” in vista delle festività pasquali ha fatto scoppiare un caso. Al centro della questione alcune palme del lungomare. Ieri mattina, infatti, tre persone si sono messe all’opera nella zona sud della via marina tagliando le foglie su diversi esemplari di palme Phoenix, ubicate sul marciapiede lato mare, caricandole poi su un mezzo. Un gesto notato da alcuni cittadini che insospettiti dall’insolito intervento hanno deciso di segnalare l’accaduto a carabinieri e vigili urbani. Una volta sul posto i militari dell’Arma hanno provveduto a identificare i tre, conducendoli poi in caserma dove è stato svelato l’arcano: il gruppetto di “potatori” stava infatti agendo in virtù di un’autorizzazione rilasciata negli anni scorsi dal vicesindaco Giuseppe Cacciola, con la quale viene consentito a un privato di effettuare a titolo gratuito la potatura delle palme con la rimozione delle foglie. Un’operazione che va avanti da diversi anni in prossimità della domenica delle Palme e che finora era passata quasi inosservata.

La vicenda è stata portata ieri sera in Consiglio comunale dal gruppo di minoranza, che ha chiesto spiegazioni all’Amministrazione evidenziando come le palme rischiano di essere state danneggiate in quanto la rimozione del “cuore” degli esemplari metterebbe a serio rischio la loro crescita oltre ad esporli agli attacchi del punteruolo rosso. “Il privato è stato autorizzato da diversi anni a effettuare interventi di pulizia e manutenzione delle palme – ha spiegato Cacciola – ma doveva avvertire preventivamente il Comune per consentire all’Ufficio tecnico di vigilare”. Ciò, però, non è avvenuto. “Il vicesindaco sostiene che questa persona presta gratuitamente il suo tempo per pulire esternamente le palme, che però versano in un cattivo stato tanto da essere avvolte sul tronco da una folta vegetazione proliferata negli anni per via dell’assenza di manutenzione – ha replicato il consigliere Daniela Carnabuci – e non capiamo per quale motivo un privato intervenga gratuitamente per il nostro paese senza nessun interesse né retribuzione, esponendo il Comune al rischio di doversi far carico di eventuali danni alle persone, in caso di infortuni sul lavoro, e alle piante stesse qualora ad agire fossero mani poco esperte. Per questi motivi chiediamo di ritirare con effetto immediato questa assurda autorizzazione che non porta nessun beneficio al comune bensì rappresenta un serio pericolo per le nostre piante e per la bellezza del nostro paesaggio. Senza contare che nel 2017 non possiamo procedere con questo tipo di affidamento di lavori”. 


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