Sant'Alessio, ok al bilancio 2025-2027: "Chiuso il dannoso Piano di riequilibrio"
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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La seduta del Consiglio comunale
«Si chiude un decennio difficile per il nostro comune, che speriamo non si ripeta mai più». Il sindaco di Sant’Alessio Siculo, Domenico Aliberti, ha presentato così al Consiglio comunale il bilancio di previsione 2025-2027, giunto in aula con nove mesi di ritardo rispetto al termine del 28 febbraio, tanto che l’ente è stato anche diffidato dal commissario ad acta Filippa D’Amato, nominato ad aprile dalla Regione. La delibera, così come quella riguardante il Documento unico di programmazione per lo stesso periodo, ha incassato cinque voti favorevoli della maggioranza (assente Elisabetta Longo) e due astensioni dalla minoranza (assente Cristina Triolo). Per l’Amministrazione comunale una atto che segna uno spartiacque con la fine del predissesto: «Un bilancio - ha detto Aliberti - che arriva alla fine del drammatico Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del 2016, che terminerà il 31 dicembre. Ci saranno gli atti che ne decreteranno formalmente la conclusione, ma di fatto è finito e cancellato. Un Piano che ha provocato tanto danno al nostro Comune - ha rimarcato - bloccando le assunzioni con il personale andato in pensione non sostituito, impedendo diverse attività e lasciandoci in una situazione particolarmente difficile, nella quale abbiamo dovuto arrangiarci. Ringrazio il consulente esterno dott. Piero Sapienza, il bilancio 2025-2027 è il terzo documento contabile che approviamo in sette mesi, anche se esitato adesso di fatto è un consuntivo e non uno strumento di programmazione. Nel 2026 metteremo mano alla stabilizzazione del personale e all’aumento dell’orario di lavoro». Il sindaco ha ricordato come a fronte di una situazione debitoria di 2.482.275 euro nel Piano di riequilibrio, approvato nel gennaio 2017 dal Consiglio comunale e nell’aprile 2024 dalla Corte dei conti, i debiti reali pari a 782.275 euro sono stati pagati per intero dalla precedente Amministrazione, 1.530.000 euro di debiti potenziali si sono ridotti visto che il lodo arbitrale è sceso a 133.000 euro rispetto ai 450.000 euro paventati e il debito da 750.000 euro per le spese tecniche delle opere di salvaguardia della costa è stato interamente coperto dal Commissario per il dissesto idrogeologico. Nella nota integrativa al bilancio viene evidenziato che i debiti potenziali ammontano alla data attuale a 1.060.000 euro (qualora diventino effettivi dovranno essere coperti con un mutuo come previsto dal Piano di riequilibrio), che il fondo passività potenziali al 31 dicembre ammonta a 793.128 euro e che nel 2024 è stata accantonata anche la quota di 30.000 euro prevista nel Piano per il 2025. Gli stanziamenti nel bilancio 2025-2027 rispettano dunque le previsioni del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Il vicesindaco Giovanni Foti ha rimarcato il lavoro svolto dall’ex segretaria comunale Antonella Li Donni, che ha consentito di incassare i crediti dal fallimento dell’hotel Capo dei Greci, riconosciuti come prededucibili, e ringraziato i professionisti che hanno rinunciato alle parcelle inserite tra i debiti potenziali, regalando una boccata d’ossigeno all’ente: «Nel 2026 si avrà un bilancio spartiacque - ha detto Foti - e si potranno svincolare grosse risorse dal fondo debiti potenziali, che può essere quasi azzerato utilizzando le risorse per realizzare opere pubbliche».










